Made in Italy, accordo Ordine Agronomi-Ismea per rilancio e tutela

Accordo fra il Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali e l’Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, con l’obiettivo di contribuire al rilancio del sistema agroalimentare italiano. E’ quanto, in sintesi, è stato annunciato quest’oggi a Roma dal presidente Conaf Andrea Sisti (nella foto) e dal presidente Ismea Arturo Semerari in occasione dell’assemblea nazionale dei presidenti degli Ordini provinciali. La convenzione metterà in campo strumenti di supporto per le aziende agricole italiane, per quanto riguarda fra l’altro facilitazioni per l’accesso al credito e che porterà ad una maggiore propensione delle stesse agli investimenti e di conseguenza alla promozione del made in Italy con particolare attenzione alla sicurezza alimentare.
 
L’accordo – In un momento di crisi economica generalizzata, che pesa negativamente anche sulle imprese agroalimentari, come rileva l’indagine condotta proprio dall’Ismea su un panel di circa 1.200 operatori dell’industria di trasformazione alimentare, emerge che il clima di fiducia nel settore ha fatto segnare, nel quarto trimestre del 2008, un netto peggioramento, scendendo a -13,6 (l’indicatore è compreso tra 100 e -100), da meno 0,7 del trimestre precedente. In questo contesto, l’accordo che verrà ratificato nei prossimi giorni, appare quanto mai importante e attuale, per garantire alle imprese agricole nuove opportunità di rilancio, grazie alla professionalità degli dottori agronomi e dottori forestali che operano ogni giorni in tutta Italia.“Si tratta di una convenzione operativa senza precedenti – sottolinea Andrea Sisti, presidente del Conaf – che mette in stretto collegamento i nostri professionisti con l’istituto nazionale in cui si mettono a disposizione dell’intero sistema agroalimentare competenze che spaziano dalla sicurezza alimentare alla sicurezza sui luoghi di lavoro, fino alla possibilità di accesso al credito e le problematiche inerenti la predisposizione delle documentazioni per i piani di sviluppo rurale”.

Professionalità che vuol dire fiducia – Il documento è attualmente in fase di elaborazione presso gli uffici di Conaf e Ismea. “Gli agronomi e i forestali – afferma Arturo Semerari, presidente Ismea – con le loro professionalità possono contribuire a riportare fiducia nelle aziende agricole in modo da condurle a migliorare la propria efficienza tecnica e competitività complessiva sui mercati. Quella dell’agronomo, infatti, è una professione utile per il sistema bancario che trova in Ismea un fideiussore attento per erogare credito alle imprese agricole”.

L’assemblea – Ha preso il via sotto i migliori auspici, quindi, il nuovo corso del Conaf – insediatosi presso il Ministero della Giustizia soltanto 73 giorni fa –, con l’obiettivo di ribadire il ruolo professionale di una categoria indispensabile e quanto mai attuale all’interno della società civile ed economica nazionale. L’Assemblea ha visto la partecipazione dei presidenti dei 92 ordini provinciali provenienti da ogni angolo d’Italia, in rappresentanza dei professionisti dell’agricoltura e dell’ambiente: sono 20.750 Dottori Agronomi e Dottori Forestali iscritti all’Albo professionale, di cui 17.540 agronomi e 2.966 forestali (più 244 Junior), e di questi 16.985 uomini e 3.765 donne. Durante l’assemblea nazionale sono stati presentati ufficialmente i dipartimenti Conaf, un nuovo strumento operativo dei veri e propri settori tecnici di competenza, suddivisi per aree tematiche, presieduti dai singoli consiglieri nazionali, oltre alla partecipazione del Conaf all’interno della Rete rurale nazionale.
 

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