Sull’articolo 68 c’è l’accordo fra Regioni e Ministero

“Un grande successo, frutto di un intenso lavoro di squadra e di un impegno comune per lo sviluppo dell’agricoltura italiana”. Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha annunciato l’accordo raggiunto oggi con il Coordinamento degli assessori regionali all’Agricoltura sul riparto delle risorse dell’art. 68 della Pac. Si tratta di un plafond di 316,5 milioni di euro all’anno, 145 milioni dei quali provenienti dai premi comunitari non utilizzati e resi disponibili per gli agricoltori grazie alla specifica previsione dell’Health Check. La proposta tecnica formulata dal Ministero è stata integrata per recepire le osservazioni  e le richieste formulate in totale intesa da parte degli assessori regionali.

Passo in avanti – La sintesi raggiunta consente di chiedere una convocazione straordinaria della Conferenza Stato Regioni per la ratifica e consentire quindi l’adozione del relativo decreto e la formale comunicazione alla Commissione Europea entro il termine previsto del 1° agosto 2009. “Questa intesa – sottolinea il Ministro – consente il pieno utilizzo dei 145 milioni di euro recuperati con l’accordo sull’Health Check. Sono soddisfatto che abbia prevalso una linea di responsabilità. Mi auguro – ha aggiunto Zaia – che l’accordo preluda ad altri, positivi passi avanti per la tutela e lo sviluppo del settore agricolo che, in questa fase particolarmente complessa, ha bisogno di sforzi condivisi e di un impegno comune”.

Cosa prevede l’accordo – L’accordo prevede l’inserimento di una nuova misura a sostegno della qualità nel settore floricolo, l’adeguamento degli importi per ciascuna specifica misura, il perfezionamento della misura di miglioramento ambientale per le Regioni del Centro Sud. Su richiesta delle Regioni è stato inoltre definito lo spostamento dal 1° settembre al 30 ottobre 2009 del termine della seconda annualità (2009-2010) per la presentazione dei progetti di promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi ai sensi del DM 8 maggio 2009 e del Reg. (CE) n. 479/08 del Consiglio.

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