La crisi colpisce anche l’agriturismo. A Ferragosto soggiorni mordi e fuggi

Le prenotazioni dell’ultimo minuto – secondo le stime di Agriturist (Confagricoltura) – confortano solo in parte gli operatori dell’agriturismo: nel periodo di Ferragosto gli ospiti “in fattoria” saranno 185 mila a fronte di una disponibilità di 198 mila posti letto; e faranno soggiorni brevi, in media di 4,7 giorni, contro i 4,9 giorni dello stesso periodo dello scorso anno, anche perchè mancherà all’appello un 7% di visitatori stranieri, quelli che si fermano più a lungo. In flessione anche l’agricampeggio (- 5%) e la ristorazione agrituristica (- 10%). “L’andamento della prima parte del mese e delle prenotazioni per il Ferragosto – dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist – ci inducono a ridimensionare le nostre, pur prudenti, previsioni per  il mese di agosto: gli arrivi saranno circa 750 mila e le presenze non andranno oltre i 3,4 milioni”.

Numeri – L’analisi di Agriturist mette anche in evidenza che il numero complessivo di ospiti dell’agriturismo, in agosto, è rimasto invariato dal 2007, nonostante la crisi economica, mentre l’offerta è cresciuta, in due anni, almeno del 10%. Ciò sta determinando una costante erosione dei redditi delle imprese, aggravata dall’aumento dei costi di gestione e dal crescente ricorso ad offerte last minute per incoraggiare la domanda. A chi fa notare la distanza fra le previsioni di Agriturist e quelle, decisamente più rosee, di altre fonti, il presidente di Agriturist risponde così: “Non è la prima volta che sull’agriturismo circolano cifre fantasiose ed iperboliche. Ormai ci siamo abituati… Si fa confusione fra agriturismo e turismo in campagna, fra arrivi e presenze, contraddicendo il giorno dopo la previsione del giorno prima”.

Fresco e relax – Esaminando le visite al portale internet www.agriturist.it, l’Associazione agrituristica di Confagricoltura delinea, nell’ordine, le principali richieste degli appassionati che trascorreranno il Ferragosto in fattoria: il relax e il fresco di una piscina nel verde, un prezzo contenuto, la vicinanza del mare, passeggiate a cavallo, feste e sagre popolari per meglio partecipare alla cultura del territorio, prodotti tipici e ristorazione tradizionale. Notevole anche la ricerca di ristoranti che cucinano senza glutine per ospiti affetti da celiachia, e di agriturismi dove siano accettati i cani (oltre il 70% di quelli associati ad Agriturist). In crescendo la domanda di una ospitalità di alto livello. La ricerca per area geografica vede al primo posto la Toscana, seguita da Campania, Lazio e Lombardia. Fra le province, la più richiesta è Grosseto (Maremma), seguita da Siena (Chianti), La Spezia (Cinque Terre) e Perugia.

 

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