Vigna della Pace, ecco il vino dei figli della guerra

Una vendemmia messaggera di pace. Per il secondo anno consecutivo, 24 ragazzi provenienti dai territori afflitti dalla guerra  sono stati protagonisti della raccolta dell’uva nei vigneti del Consorzio agrario di Siena e Arezzo a San Piero in Barca (Castelnuovo Berardenga – Siena) in favore della pace in Medio Oriente. Un’iniziativa unica nel suo genere in Toscana realizzata in collaborazione con l’associazione Rondine Cittadella Della Pace di Arezzo che accoglie ragazzi che arrivano da Caucaso del sud, dalla Federazione Russa, dai Balcani, dal Medio Oriente, dalla Sierra Leone. L’obiettivo è la produzione di “Vigna della Pace”, il vino Igt Toscano, la cui vendita sarà devoluta in beneficenza proprio per i progetti di sensibilizzazione e solidarietà che l’associazione Rondine sta portando avanti per la pace in Medioriente, territorio dove arriveranno le bottiglie di vino Igt Toscano messaggere di pace e frutto della collaborazione tra il Consorzio Agrario di Siena e l’associazione Rondine di Arezzo.

Agricoltura al servizio della pace – “Questa iniziativa – ha affermato Pietro Pagliuca, direttore del Consorzio Agrario di Siena – si pone l’obiettivo di diffondere un nuovo volto ed un nuovo valore dell’agricoltura non solo come semplice attività economica quanto invece come forte impegno sociale di pace e di cooperazione tra i popoli. Un messaggio di pace che speriamo possa essere ascoltato nella stessa maniera in cui viene assaporato il nostro vino in ogni parte del mondo. In tempi di globalizzazione per il mercato vitivinicolo – ha concluso Pagliuca – l’augurio è che lo stesso abbattimento dei confini esista anche per i più profondi valori di pace e cooperazione che abbiamo coltivato e raccolto nella nostra vigna”.

La Cittadella della Pace – L’intero ricavato dalla vendita del vino che sarà imbottigliato sarà interamente devoluto alla Cittadella della Pace, dove abitano studenti Israeliani, Palestinesi e Libanesi, un’associazione impegnata in azioni di sensibilizzazione e solidarietà in questi territori segnati da 60 anni di guerre e lutti. Alla Cittadella della Pace studenti e studentesse di paesi in conflitto convivono e studiano sperimentando una quotidianità fatta di confronti, dibattiti, crescita. Selezionati da una rete di partner internazionali nei paesi con cui collabora l’Associazione Rondine, i giovani seguono il programma di formazione della Cittadella grazie a borse di studio erogate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e da tanti sostenitori pubblici e privati che condividono le finalità del progetto.

La precedente esperienza – Lo scorso anno sono state oltre 500 le Magnum "Vigna della Pace" realizzate e vendute per finanziare i progetti di cooperazione. Protagonisti della vendemmia 2008 sono stati i ragazzi del Caucaso.

Susanna Danisi

Informazione pubblicitaria