Puglia, aiuto “de minimis” alle aziende fino al 10 marzo

In Puglia le imprese agricole hanno tempo fino al 10 marzo per gli aiuti “de minimis” destinati alle imprese che hanno pagato interessi passivi nell’anno 2009 a seguito di operazioni di credito a breve termine con le banche. Lo rende noto l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno  che sottolinea come si tratti di “un ulteriore strumento che conferma l’attenzione della Regione Puglia verso l’agricoltura, in controtendenza rispetto al dato nazionale. Uno strumento, che va incontro ai produttori più piccoli su di un tema, quello del credito, che molto spesso rappresenta una variabile che incide molto sui bilanci delle piccole imprese. L’intervento tiene conto dei limiti che i regolamenti comunitari  ci consentono perché non si configuri uno sconfinamento nell’aiuto di Stato”.“Questo strumento – aggiunge l’assessore Stefàno – si concretizza in una fase particolarmente  interessante dell’agricoltura pugliese, in cui gli indicatori cominciano a farci intravedere qualche segnale positivo e buona parte del sistema è impegnato nella implementazione della strategia del Piano di Sviluppo Rurale della Puglia”.

Info utili per presentare la domandaLa domanda, che dovrà essere presentata esclusivamente on-line, potrà essere compilata direttamente dal titolare della azienda agricola (facendo richiesta di credenziali di accesso al sistema via e-mail indicando: Cognome, Nome, CUAA, Ragione Sociale Azienda, Provincia e Comune) oppure: tramite i CAA autorizzati che detengono il “fascicolo aziendale”; tramite le Associazioni sindacali e professionali agricole maggiormente rappresentative e convenzionate con la Regione Puglia ai sensi della L. R. 30/82; tramite liberi professionisti abilitati all’accesso al portale regionale pma.regione.puglia.it o da abilitare con opportuna delega.
I requisiti – L’aiuto potrà essere concesso nel rispetto della normativa comunitaria in materia “de minimis” ed i soggetti richiedenti devono dimostrare  di essere imprenditori agricoli iscritti alla C.C.I.A.A. nell’elenco speciale degli imprenditori agricoli e titolare di impresa agricola e di essere iscritti all’INPS nella gestione previdenziale ed assistenziale dei “ Coltivatori Diretti” e/o degli Imprenditori Agricoli Professionali (I.A.P). Nel caso di società, l’istanza potrà essere presentata qualora almeno un socio risulti  iscritto nella gestione assistenziale e previdenziale INPS come “ coltivatore diretto” e/o I.A.P. Altri requisiti per accedere alla domanda: essere titolare di fascicolo aziendale detenuto da AGEA e per essa dai C.A.A.;  aver condotto almeno dal 1 gennaio 2009 e continuare a condurre, a qualsiasi titolo, un’azienda agricola nel territorio della Regione Puglia; essere in regola con le norme in materia di assunzione in campo agricolo ed aver versato e continuare a versare contributi agricoli; non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali  o incompatibili dalla Commissione Europea; non aver beneficiato, a qualsiasi titolo, nel triennio precedente, di aiuti de minimis o, in caso di averne beneficiato, di non aver superato la soglia di €. 7.500,00 nel biennio precedente. In tal caso bisognerà dichiarare l’ammontare ricevuto e l’entità dell’aiuto da beneficiare con il presente provvedimento non deve, cumulato a quelli precedentemente ottenuti, superare la somma totale di  7.500,00 euro nel triennio. Requisito essenziale, aver pagato ad un Istituto Bancario interessi passivi su esposizioni bancarie a breve nell’anno 2009, nei limiti di quanto stabilito dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali  del  15.10.2002 e comunque per un importo superiore alla soglia minima di €. 1.000,00. Le modalità operative per la concessione dell’aiuto sono riportate nella Deliberazione di Giunta Regionale n.  1507 del  25.06.2010, esecutiva. Ulteriori informazioni al numero 080 4670888 dell’help desk di Innovapuglia o via mail.

 

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