Dalla Toscana alla Georgia per il Vino in anfora georgiano

Dal 25 al 31 luglio 2011, Cammino Autoctuve, un’associazione di viticoltori della Maremma e dell’arcipelago toscano che tutela la tradizione vitivinicola e i vitigni autoctoni, invierà in Georgia Marco Stefanini, enologo di grande esperienza, e Ugo Lucchini, agronomo dell’azienda Acquabona (sull’Isola d’Elba). I due esperti trascorreranno alcuni giorni nella regione di Kakheti e Imereti, per visitare le aziende viticole della zona e studiare le tecniche, i disciplinari di produzione e le caratteristiche dei prodotti.

La Toscana e la Georgia – Nelle regioni viticole di Kakheti e Imereti in Georgia Slow Food ha infatti avviato un Presidio nel 2008, un progetto di salvaguardia sostenuto proprio da Cammino Autoctuve. Nel 2010 ha realizzato una bottiglia speciale a base di uvaggi autoctoni della regione maremmana e dell’Isola d’Elba, che è stata messa in vendita per finanziare il progetto. La Georgia è considerata la culla della viticoltura: le radici della sua cultura enologica affondano infatti nella preistoria. In questa ex-repubblica sovietica si usa ancora un antico sistema di vinificazione, unico al mondo e immutato da millenni. Una tecnica che prevede la lunga fermentazione sulle bucce nei kvevri, grandi orci di terracotta senza manici, completamente interrati per alcuni mesi.

L’obiettivo – Questa tradizione straordinaria sta scomparendo, di pari passo con l’antico sapere artigianale legato alla costruzione delle anfore. L’obiettivo della visita dalla Toscana è promuovere la commercializzazione del vino in anfora del Presidio e migliorare le tecniche di produzione senza stravolgerne le caratteristiche, ma nel pieno rispetto delle pratiche tradizionali e del patrimonio culturale di cui questi vini sono custodi.

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