Ocm vino, il Psr Veneto gioca d’anticipo

Sul fronte competitività l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale veneto gioca d’anticipo. In occasione del Comitato di sorveglianza, è stata presentata una proposta di modifica del programma correlata alle novità che interesseranno l’Organizzazione Comune di Mercato per il settore vino, in modo da evitare la possibile sovrapposizione tra le misure del PSR per gli investimenti e l’utilizzo dei fondi OCM, per i quali è previsto un aumento del plafond nel 2013. In proposito, è stata proposta l’eliminazione di alcune tipologie di investimenti contenuti nelle misure 121 (Ammodernamento) e 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti), con l’eccezione dell’acquisto di vasi vinari. La soluzione era stata già presentata alle rappresentanze del settore che ne avevano condiviso le finalità. Il rappresentante della Commissione Europea ha raccomandato di verificare la perfetta corrispondenza tra gli interventi esclusi dal PSR e quelli finanziati dall’OCM, in modo da evitare anche possibili “vuoti”. Sempre nell’ambito del primo asse del PSR, un deciso impulso alla semplificazione verrà invece dato alla formazione e all’informazione per il settore forestale. È stata infatti presentata una proposta che recepisce una recente notifica ministeriale che permetterà di eliminare il regime de minimis sugli aiuti di Stato applicato finora alla Misura 111 “Formazione professionale e informazione”.

 

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