Lupi e ibridi, positivo per Cia Toscana il piano della Regione

Piace alla Cia Toscana il Piano strategico di intervento per animali predatori, come lupi, cani randagi e ibridi presentato dalla Regione Toscana (LEGGI). «Riteniamo positivo il piano di interventi proposto dalla Regione – sottolinea Enrico Rabazzi, vicepresidente Cia Toscana -, si tratta di una prima e concreta risposta alle nostre sollecitazioni delle scorse settimane ed hai problemi gravi degli allevatori. Fra i punti che abbiamo apprezzato quello dell’istituzione del comitato scientifico per coordinare gli interventi e individuare le migliori iniziative da adottare sul territorio». La Cia Toscana si riserva inoltre di esprimere un giudizio più articolato sul piano non appena siano state approfonditi i passaggi più rilevanti del Piano stesso: «Da parte della Cia – aggiunge Rabazzi – c’è la piena disponibilità ed interesse ad approfondire tempestivamente i contenuti del piano perché è necessario intervenire con interventi efficaci ed immediati per affrontare l’emergenza».

Petizione – La Cia Toscana – come già evidenziato durante la proposta adottata dalle assemblee provinciali e tradotta in una petizione che nelle settimane scorse è stata presentata alle istituzioni regionali e locali – propone una strategia basata su due azioni: «Va superato il sistema basato sull’assicurazione – prosegue il vicepresidente Cia Toscana –  che si è rivelato assolutamente inefficace;  occorre ripristinare al più presto il risarcimento dei danni, comprendendovi i danni diretti ed indiretti. Inoltre occorre garantire la totale copertura dei costi per le azioni di prevenzione, i cui costi non possono gravare sulle imprese». Nel Piano della Regione Toscana – conclude la Cia – viene valutato positivamente anche l’ulteriore impegno assunto dall’assessorato all’agricoltura che in tutta la regione interverrà con contributi per le opere di prevenzione e indennizzi dei danni causati dalle predazioni, “dove – come ha spiegato la Regione Toscana – oggetto di risarcimento sarà il danno diretto ma anche il danno indiretto o indotto”.

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