Olio, M5S: ‘No ad accordi UE ammazza-Made in Italy

“No ad altri accordi internazionali di libero scambio ‘a scatola chiusa’, sanciti dall’Unione Europea con altri Stati. Il rischio è di importare prodotti agricoli che potrebbero causare una concorrenza sleale con quelli italiani uccidendo così il nostro agroalimentare made in Italy, come sta già accadendo con l’invasione dell’olio tunisino agevolata in Europa dal voto favorevole Pd sull’abbattimento dei dazi, come già successo in passato conl’accordo di libero scambio tra l’Ue e il Marocco (2012), che ha sancito la crisi della produzione di agrumi in Sicilia, e come accadrà con il Ttip se dovesse andare in porto”. Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la ratifica di due accordiinternazionali di libero scambio dell’Ue, rispettivamente, con l’America Centrale e il Vietnam.

Punta delll’iceberg – “Il caso dell’invasione dell’olio tunisino che minaccia il nostro extravergine italiano è solo la punta dell’iceberg del pericolo che corre il nostro made in Italy. Oggi l’Italia, all’insaputa di tutti i cittadini, ne ha ratificati altri due in Commissione Agricoltura alla Camera con il parere contrario del M5S – spiega Massimiliano Bernini, portavoce 5stelle – Oltre alla liberalizzazione del 91% delle esportazioni sudamericane contro il 69% di quelle europee, ci preoccupa l’abbattimento delle cosiddette ‘barriere non tariffarie’, ovvero quegli standard di sicurezza alimentare che consentono di tutelarci da fattori di rischio come ogm e prodotti agricoli ottenuti con un largo utilizzo dipesticidi. Ricordiamo che la stessa Xylella fastidiosa, che sta distruggendo inostri ulivi, è stata importata proprio dal Costarica (una dei paesidell’America Centrale con cui si sancisce l’accordo), prima che le barriere non tariffarie venissero abbattute; cosa accadrà quando queste cadranno del tutto?". 

Made in Italy in pericolo – "Chiediamo che l’Italia e le sue filiere produttive siano tutelate da provvedimenti come questo che rischiano di ‘ammazzare il made in Italy’. L’agricoltura italiana non può essere sempre la vittima sacrificale di accordi di libero scambio come questi", hanno concluso i parlamentare 5stelle.

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