Meccanizzazione agricola. Il Club of Bologna apre un osservatorio sul futuro

Oltre sessanta studiosi ed esperti di meccanica agricola si sono riuniti ad Hannover, nell’ambito di Agritechnica, per dare vita al 27esimo meeting del Club of Bologna. Analizzate tutte le tematiche “di frontiera”, con una descrizione puntuale delle tecnologie già mature e di quelle futuribili per quanto riguarda l’automazione dei processi produttivi agricoli, l’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo, le tipologie di macchine e attrezzature per le aree forestali.

trebbia Il meeting Il “Club of Bologna è l’associazione internazionale composta da rappresentanti del mondo universitario, della ricerca e dell’industria nel settore della meccanica agricola, presieduta da Paolo Balsari, dell’Università di Torino. Il meeting, che ha visto la partecipazione di oltre sessanta esperti provenienti da venti Paesi e di quattro organizzazioni internazionali, ha avuto come tema generale “Meccanizzazione agricola: il presente incontra il futuro”, e si è articolata in quattro sessioni di approfondimento: “L’industria 4.0 e l’impatto sull’agricoltura 4.0”, “Isobus: situazione presente, problematiche e possibili soluzioni”, “Meccanizzazione specializzata: le macchine forestali” e “La conferenza di Nairobi sulla meccanizzazione agricola”. Oltre ai lavori del convegno, il meeting ha prodotto novità anche per quanto riguarda gli assetti organizzativi, con l’inserimento tra i membri del comitato direttivo di Emilio Gil, professore spagnolo che ha sostituito il connazionale Luis Marquez, e l’ingresso di tre nuovi membri: Naoshi Kondo (Giappone), Eskil Nilsson (Svezia) e Spiros Fountas (Grecia).

Fra le novità da segnalare quella relativa alla creazione della “CoBCards”, un supporto informatico
contenente dati sui settori della meccanica agricola e schede informative su ciascun membro del Club. Caricando in rete le cards degli attuali 93 componenti del Club, gli operatori del settore potranno, grazie ad un apposito motore di ricerca, rintracciare e contattare in vari Paesi del mondo esperti in argomenti di loro specifico interesse. Costituiti, infine, tre gruppi di lavoro su argomenti specifici, formati ciascuno da una decina di membri, le cui attività verranno riportate dai rispettivi coordinatori in occasione dei prossimi meeting del Club, il primo dei quali già fissato a Bologna per il novembre 2018, nell’ambito di Eima International.

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