Campagna melicola 2018 in netta ripresa rispetto allo scorso anno

mele_2.jpg“Positive le previsioni sul raccolto di mele nella campagna 2018: i volumi tornano a salire e si posizionano nella media degli ultimi anni”. Ne dà notizia Confagricoltura riportando le stime emerse in occasione di Prognosfruit a Varsavia, dove i produttori melicoli europei si sono riuniti come ogni anno per fare il  punto sulla campagna in corso.

Le stime di produzione per il 2018  prevedono, come riportano i dati diffusi da Assomela e Cso, un raccolto europeo di mele di 12 milioni e 611mila tonnellate, in recupero del 36% rispetto ai volumi ampiamenti deficitari dello scorso anno e addirittura in aumento del 3% sulla produzione media del triennio 2014-2016. In Italia è stimata una produzione di  2,2 milioni di tonnellate, il 29% di mele in più rispetto al 2017, ma in perdita del 6% rispetto al triennio 2014-2016.

Per quanto riguarda gli altri Paesi, rispetto alla media del triennio,  risultano in flessione la Francia (-3%), la Germania (-5%), il Portogallo (-7%), la Spagna (-4%), il Belgio (-22%) e l’Olanda (-23%) soprattutto a causa della siccità e di temperature  molto calde.

Circa le varietà, in Europa la Gala dovrebbe raggiungere il record di 1,45 milioni di tonnellate e la Red Delicious sfiorare le 700mila tonnellate. Abbastanza stabile è la produzione di Fuji mentre rispetto alla media del triennio 2014-2016 cala la Golden Delicious, che ad eccezione dello scorso anno, dovrebbe mostrare una delle più basse produzioni di sempre.

mele_3.jpgEntrando nel dettaglio dell’Italia, Francesco Donati, presidente della Federazione nazionale Frutticoltura di Confagricoltura dice: “Siamo tornati ai quantitativi medie degli ultimi anni dopo un’annata deficitaria come quella dello scorso anno. Dobbiamo tuttavia fare i conti con all’andamento meteo che sicuramente potrà ancora cambiare le carte in tavola da oggi a fine campagna melicola”.

Le avversità climatiche, come la grandinate degli ultimi mesi o i temporali  che stanno imperversando negli ultimi giorni, hanno provocato qualche danno. “I volumi del raccolto di mele di prima qualità – fa notare Donati – sono destinati a calare leggermente. In Romagna da fine aprile, ad esempio, è grandinato e si è  rinunciato all’operazione di diradamento manuale per alleggerire le piante durante la quale ci siamo trovati di fronte a  prodotto da succo e non da

 

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