Regione Toscana Psr Feasr 2014-2020: Contributi per servizi di consulenza in agricoltura Sottomisura 2.1

Bando sospeso come da ordinanza del Tar. Bando per soggetti pubblici o privati abilitati a fornire servizi di consulenza, in favore di imprenditori agricoli, titolari di imprese forestali, enti gestori del territorio

mercoledì, 14 novembre 2018 08:25
venerdì, 29 marzo 2019 23:59

In evidenza: la Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 1537 del 7 febbraio 2019 ha disposto la sospensione del bando attuativo della sottomisura 2.1 (approvato con decreto dirigenziale n. 17441 del 31 ottobre 2018), come da ordinanza del Tribunale amministrativo regionale della Toscana n. 62 del 5 febbraio 2019.

Con decreto dirigenziale n. 847 del 25 gennaio 2019  la Regione Toscana ha prorogato il termine per presentare domanda, dal 31 gennaio 2019 al 29 marzo 2019.

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n.  17441 del 31 ottobre 2018, ha apoorovato il bando “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza” – annualità 2018 (allegato A del decreto), all fine di potenziale  il sistema delle  conoscenze  e  del trasferimento  dell’innovazione  nel settore agricolo, agroalimentare, forestale e della gestione del territorio in zone rurali. Il bando infatti aiuta, attraverso  contributi  in  conto  capitale,  gli agricoltori,  i  giovani  agricoltori, i  silvicoltori,  gli  altri gestori  del territorio e le Pmi insediate nelle zone rurali ad avvalersi di servizi di consulenza.

I bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020, in particolare dalle risorse assegnate alla sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”

I servizi di consulenza di cui alla sottomisura 2.1 del Psr Feasr 2014-2020 concorrono alla trattazione tematica delle focus area, di cui all’art. 5 del Reg. (UE) n. 1305/2013, 1A, 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 4B, 4C, 5A, 5C, 5D, 5E

Bando
Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza

Scadenza
Le domande possono essere presentate dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burt e fino al 29 marzo 2019

A chi si rivolge

Prestatori di servizi di consulenza/organismi di consulenza pubblici o privati abilitati a svolgere attività di fornitura di servizi di consulenza

Opportunità

Contributo dell’80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a euro 1.500 per consulenza.

Come partecipare

La domanda si presenta sul portale di Artea (www.artea.toscana.it)

Leggi il bando completo

Bando e allegati (dopo il click sul link attendere il caricamento allegato A al decreto), approvato con decreto dirigenziale n.17441 del 31 ottobre 2018

Finalità. Il bando “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza  – annualità 2018”  punta a  potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione offrendo contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali. I contributi sono concessi in conto capitale calcolati in percentuale sull’importo ammesso a finanziamento, ai richiedenti / beneficiari che vogliono fornire servizi di consulenza professionale.

Destinatari (potenziali beneficiari dei contributi) e destinatari finali del bando.

  • Il destinatario del bando / beneficiario del sostegno è il prestatore di servizi di consulenza / organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza.
    Il beneficiario ammesso a presentare domanda di aiuto deve essere un soggetto pubblico o privato abilitato a  svolgere attività di fornitura di servizi di consulenza, deve avere sede legale nell’Unione Europea e almeno una sede operativa di riferimento in Toscana e deve essere dotato di adeguate risorse in termini di capacità ed esperienza sulle tematiche di interesse, sufficienti mezzi tecnici/capacità amministrativa e personale qualificato e regolarmente formato.

Destinatari finali del bando. Sono i destinatari / fruitori dei servizi di consulenza cofiinanziati dal bando stesso. In relazione alle diverse tematiche trattate, la consulenza è prestata agli agricoltori, ai giovani agricoltori, ai silvicoltori e agli altri gestori del territorio.
Tali soggetti sono quindi i fruitori della consulenza e sono chiamati, ai fini del presente bando, “destinatari finali” dei servizi di consulenza. I destinatari finali dei servizi di consulenza devono avere sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana, come risultante dal fascicolo aziendale e/o da visura camerale.

Sono destinatari finali dei servizi di consulenza cofinanziati dal bando:

  • imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA;
  • titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con 02;
  • enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri eventuali Enti pubblici gestori di aree forestali.

L’accesso ai servizi di consulenza è volontario. La prestazione di ciascun servizio di consulenza deve essere preceduta dalla sottoscrizione di un contratto di fornitura del servizio di consulenza da parte del beneficiario/fornitore del servizio e del destinatario finale che ha aderito alla proposta di consulenza.

Scadenza e presentazione della domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata utilizzando la modulistica presente sull’anagrafe Artea (www.artea.toscana.it), a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burt  del bando ed entro il giorno 29 marzo 2019.

Investimenti ammessi a finanziamento
Il bando incentiva la prestazione di servizi di consulenza di base o specialistica nelle seguenti tematiche:

1. Condizionalità: a) Obblighi aziendali derivanti da CGO e  BCAA, b) Adeguamento nuove normative;

2. Pratiche benefiche per ambiente e clima: a) Verifica e adattamento dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici, b) Conservazione del suolo e sistemi colturali conservativi, c) Agricoltura e allevamento biologico;

3. Investimenti e  competitività: a) Tecniche di marketing e internazionalizzazione delle imprese; promozione e valorizzazione delle produzioni agricole di qualità, b) Supporto e sviluppo delle filiere corte,  c) Management aziendale: gestione amministrativa e finanziaria, accesso al credito, problematiche gestionali con particolare riferimento alla intermediazione illecita ed allo sfruttamento del lavoro, d) Supporto alla certificazione bio, dop ecc……;

4. Direttiva Acque: a) Normativa sulla gestione risorse idriche, tutela delle acque dall’inquinamento, utilizzazione di effluenti e di acque reflue, utilizzo fertilizzanti e prodotti fitosanitari per la salvaguardia delle acque ad uso idropotabile, b) Tecniche innovative di irrigazione, gestione risorse idriche finalizzate al risparmio idrico, gestione degli invasi idrici aziendali, c) Piani di concimazione e piani di utilizzazione agronomica;

5. Uso prodotti fitosanitari, difesa integrata e biologica: a)  Normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, b) Tecniche per l’impiego e il controllo dei prodotti fitosanitari e impatti ambientali e sulla salute umana, c) Strategie di difesa fitosanitaria in agricoltura biologica e integrata;

6. Sicurezza sul lavoro e dell’azienda: a) Obblighi derivanti dalla normativa vigente, b) Protocolli di valutazione dei rischi in azienda e impostazione degli adempimenti obbligatori;

7. Primo insediamento: a) Supporto alla redazione del piano di sviluppo aziendale,  b) Imprenditore agricolo professionale;

8. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e agro biodiversità: a) Valorizzazione dell’agrobiodiversità animale e vegetale, b) Agroenergie e energie rinnovabili: biomasse, solare termico, fotovoltaico, eolico e geotermico, c) Bioeconomia e economia circolare;

9. Zootecnia: a) Obblighi derivanti dalla normativa sulla condizionalità e sulla sicurezza alimentare, pratiche e tecniche dell’azienda sostenibili per l’ambiente e rispondenti ai cambiamenti climatici, prevenzione degli attacchi di predatori, b) Miglioramento tecnico economico dell’azienda: tecniche di allevamento, gestione delle risorse foraggere e della fase di alimentazione, benessere animale, profili sanitari e miglioramento della riproduzione animale, qualità e valorizzazione delle produzioni;

10. Elementi normativi ed opportunità del Psr 2014-2020: a) predisposizione della domanda grafica, fasi successive all’ammissione al finanziamento compreso il rispetto degli impegni assunti;

11.  Innovazione tecnologica e informatica, agricoltura di precisione:

a) Agricoltura di precisione: analisi delle prassi migliorative nei cicli produttivi agricoli e tecnologie abilitanti,
b) Innovazione tecnologica ed informatica: introduzione delle tecnologie abilitanti nelle specifiche fasi dei processi produttivi agricoli e digitalizzazione;

12. Silvicoltura: a) Obblighi derivanti dalla normativa comunitaria, adeguamento nuove normative forestale nazionale e regionale, “Due Diligence” e sicurezza sul lavoro in ambito forestale, b) Miglioramento economico ambientale: gestione forestale sostenibile e clima, pianificazione aziendale, innovazioni tecniche, opportunità derivanti dal PSR, energia da fonti rinnovabili e fruizione turistico/ricreativa e sociale.

Tipo di agevolazione.  Percentuali del contributo delle sottomisure attivate.
Sostegno nella misura del 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a Euro 1.500 per consulenza.
La spesa ammissibile sulla quale si applicano le condizioni sopra riportate, è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Ismea “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 dei PSR”, ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punto i) dell’articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Lo studio di cui sopra individua un unico valore UCS per la identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza pari a 54 euro/ora.

Minimali e massimali. L’importo massimo del contributo concesso per singola domanda di aiuto è pari a Euro 1.300.000,00 (unmilionetrecentomila/00); per la determinazione del valore complessivo del progetto saranno richieste manifestazioni di interesse ai servizi di consulenza previsti nel progetto che il beneficiario dovrà attestare attraverso apposite dichiarazioni (preadesioni).
Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto inferiore a Euro 15.000,00 (quindicimila/00).
La domanda di aiuto è esclusa dal finanziamento qualora il contributo minimo richiesto o determinato in istruttoria di ammissibilità scenda al di sotto del suddetto limite minimo.
Viene invece ammessa a pagamento la domanda il cui contributo, determinato in sede di istruttoria a saldo, scenda al di sotto di tale importo minimo.
Il massimale di sostegno per ogni destinatario finale dei servizi di consulenza è fissato in Euro 4.500,00 (quattromilacinquecento/00) nell’arco dell’intera programmazione.

Dotazione finanziaria del bando: 5,5 milioni di euro per l’anno 2018.

Criteri di selezione
Una volta presentata la domanda di aiuto verrà stilata una graduatoria. Per entrare in graduatoria, oltre al rispetto dei requisiti minimi di accesso, la domanda di aiuto deve aver ottenuto almeno 45 punti.

I principi su cui si basano i criteri di selezione utilizzati per l’assegnazione del punteggio sono:
Qualità del progetto di consulenza in termine di rispondenza alle tematiche ed agli obiettivi definiti negli avvisi, di qualità tecnica del servizio offerto, di collegamenti con le altre misure del PSR nonché sul target dell’intervento di consulenza
Adeguate risorse in termini di personale qualificato regolarmente formato rispetto al servizio erogato; sufficienti mezzi tecnici ed amministrativi; adeguata esperienza ed affidabilità nella prestazione della consulenza
Le domande che entreranno in graduatoria e che risulteranno ammissibili, verranno finanziate sulla base delle risorse a disposizione.

Procedura e norme su spese ammissibili/non ammissibili. Le fasi del procedimento collegate all’attuazione della sottomisura 2.1 sono descritte nel bando.
Le norme inerenti l’ammissibilità delle spese sono:
Deliberazione della Giunta regionale n. 1249 del 13 novembre 2017 che approva le Direttive Comuni per l’attivazione della Misura 1 (LINK http://www.regione.toscana.it/bancadati/atti/);
Decreto del Direttore di Artea n. 65 del 15 giugno 2018, che approva le “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure a investimento” ).

Per conscere tutti i dettagli necessari a presentare c orrettamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati:

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