Pacciamatura nel frutteto: i tessuti e i film Arrigoni controllano le malerbe

COMO – La moderna frutticoltura intensiva e super-intensiva si prepara ad affrontare una vera e propria rivoluzione nella gestione delle malerbe sotto-chioma, all’insegna di impianti sempre più sostenibili. In linea con il programma “Farm to Fork”, Arrigoni ha sviluppato diverse soluzioni completamente “green” e sostenibili, quali film e tessuti, proprio per gestire le malerbe sotto-chioma, offrendo quindi una valida alternativa ai prodotti chimici di sintesi.

Il programma europeo “Farm to Fork” è infatti molto chiaro in merito e prevede tra l’altro: la riduzione del 50% dell’uso di prodotti fitosanitari in agricoltura entro il 2030; il dimezzamento della perdita di sostanze nutrienti nel suolo, per favorirne la fertilità; la conversione entro il 2030 del 25% dei terreni agricoli in aree destinate a coltivazioni biologiche.

Tappe decisamente impegnative, queste, a cui Arrigoni, gruppo leader nella progettazione e realizzazione di agrotessili per il settore primario, risponde con diverse soluzioni a seconda delle caratteristiche del terreno:

I film pacciamanti, nello specifico, per le loro caratteristiche intrinseche si fermano a inibire i semi e la crescita delle malerbe;

I tessuti pacciamanti Agritela®, invece, sono in grado di garantire anche un buon passaggio di aria per favorire gli scambi gassosi col suolo e la sua ossigenazione. In questo modo, oltre che agevolare la flora microbica, si riducono i ristagni idrici e lo sviluppo di malattie radicali. Questo elemento diventa importante soprattutto sugli impianti super-intensivi, dove si effettuano interventi irrigui sostenuti.

“In generale – spiega Milena Poledica, agronoma di Arrigoni – si può affermare che i film e i tessuti pacciamanti annullano la germinazione dei semi delle malerbe, processo indotto dalla luce e da altri fattori, come l’umidità. L’elevato potere di ombreggiamento, pari al 100%, evita il totale passaggio della radiazione UV/PAR/IR CORTO. Il blocco della radiazione UV annulla la germinazione del seme, mentre il blocco del PAR annulla la fotosintesi. Tale effetto sostituisce sia l’effetto anti-germinello degli erbicidi, sia l’azione di blocco dei processi di fotosintesi e di respirazione, che determinano altre tipologie di prodotti fitosanitari.  Quindi, nel caso di tessuti pacciamanti, diventa fondamentale la qualità e l’attenzione nell’infittimento delle trame dei tessuti pacciamanti, per ottenere un buon effetto contro le malerbe”.

Impianti frutticoli con durata decennale, peraltro, richiedono una soluzione pacciamante di lunga durata. I tessuti Arrigoni sono quelli che garantiscono la maggior durata nel tempo (fino a 20.000 newton/metro per Agritela), essendo tenaci e resistenti alle operazioni meccaniche o ai passaggi di mezzi e persone.

Un aspetto molto importante è anche quello della colorazione. Il nero è il colore che ha maggiore resistenza ai raggi UV e quindi maggiore durata nel tempo. Non a caso, in passato era il più utilizzato. Per soddisfare alcune esigenze agronomiche quali la riflessione della luce e l’abbattimento della temperatura a livello del suolo, oggi i pacciamanti si sono evoluti in bi-color: bianchi e neri. Questa evoluzione si è avuta sia per i film pacciamanti, sia per i tessuti. Il vantaggio quindi di un tessuto pacciamante bi-color (come Agritela Black & White di Arrigoni) è quello di pacciamare, garantire gli scambi gassosi e riflettere la luce.

“La ricerca che abbiamo condotto in questi anni – conclude Paolo Arrigoni, ceo dell’omonimo Gruppo – ha dimostrato ancora una volta che un’agricoltura sempre più green e sostenibile è possibile, anche in un ambito molto complesso e competitivo come è quello della frutticoltura”.

Arrigoni sarà presente con uno stand dimostrativo delle sue innovative soluzioni per pacciamatura nel corso dell’evento “Demomandorlo”, evento integralmente dedicato alla mandorlicoltura del futuro, che si terrà a Maccarese – Fiumicino (RM) il 7 Settembre dalle 9 alle 18.

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