Transumanza, due giorni in Maremma a tu per tu con la storica pratica di pastori e butteri

ALBERESE (GR) – Il 10 e 11 settembre all’Alberese un convegno internazionale, passeggiate, dimostrazioni, itinerari, mostre e ricette tradizionali alla scoperta di uno dei più antichi fenomeni del nostro Paese e della nostra regione: il movimento stagionale del bestiame lungo gli antichi tratturi, una ‘civiltà’ divenuta patrimonio Unesco. Due giorni dedicati a uno dei fenomeni che ha caratterizzato gran parte del contesto orografico della nostra penisola e anche della Toscana: la transumanza. I prossimi 10 e 11 settembre la Maremma si prepara a ospitare una serie di iniziative che metteranno in vetrina questa storica pratica, divenuta patrimonio immateriale Unesco grazie ai suoi riconosciuti valori culturale, etico-sociale oltre che turistico ed economico.

Tutto ruota attorno al convegno che si svolgerà sabato 10 settembre a partire dalle 14.30 all’interno del Parco naturale della Maremma e dell’azienda regionale agricola di Alberese, patria dei butteri, del cavallo e della vacca maremma. Intitolato “La transumanza in Toscana tra passato e futuro”, il seminario vuole presentare e approfondire i risultati del progetto Interreg CAMBIO-VIA alla presenza dei partner delle Regioni coinvolte con la Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica. Lo scopo è dimostrare la rappresentatività territoriale, economica e culturale che le vie della transumanza sono in grado di assumere per le aree rurali e il comparto zootecnico in ambito europeo. (qui il programma)

Durante la mattinata del 10 a partire dalle 9.00 i partecipanti, accompagnati da personale qualificato, potranno assistere o essere coinvolti in azioni dimostrative che rappresentano pratiche e mestieri della transumanza. Potranno scegliere di fare una passeggiata di circa 2 ore con il cavallo di razza maremmana lungo un tratto dell’itinerario della transumanza che interessa il Parco della Maremma, oppure fare un giro in carrozza su un percorso ad hoc.

Al rientro della passeggiata, presso i mandrioli di Spergolaia, i butteri dell’azienda presenteranno brevi dimostrazioni di pratiche e mestieri di legame tra butteri e bestiame, in particolare lo “sbrancamento” delle vacche, con l’utilizzo degli “attrezzi del buttero” come l’uncino, o l’incavezzamento del puledro.

Alle 17.45 un gruppo di 10 cavalieri dell’ “Associazione Cavalcanti della Tradizione” con 15 puledri bradi al seguito, partiti il 2 settembre da Pratovecchio in Casentino, raggiungerà la Maremma arrivando a Spergolaia, dopo aver percorso 270 km in 9 giorni passando da Reggello, Ponte agli Stolli (Figline Valdarno), Gaiole in Chianti, Asciano, Buonconvento, Castello di Porrona (Cinigiano).

L’arrivo dei cavalieri sarà accompagnato da canti popolari e poesie in ottava rima che è il metro usato nei cantari trecenteschi e nei poemetti del Boccaccio dove i poeti si sfidano interpretando ruoli contrastanti con l’obbligo della ripresa della rima.

All’interno del granaio Lorenese di Spergolaia sarà allestita una mostra sulla transumanza che interessa le aree di Garfagnana, Lunigiana e Maremma. Saranno presentate anche “video pillole” sull’Atlante digitale ambientale del paesaggio e del territorio italiano il cui output principale in Toscana sono le vie della transumanza.

L’ Atlante digitale del Paesaggio Italiano è realizzato nell’ambito del Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2017) Greening the Visual il cui obiettivo principale consiste nella ricostruzione della genesi e dello sviluppo del “discorso ambientalista” in Italia attraverso i media visuali nella convinzione che le rappresentazioni visive rivestano un’importanza inaggirabile sia in una prospettiva storica sia nelle pratiche contemporanee.

Durante il weekend, alcuni esercizi commerciali dell’area Parco della Maremma che hanno aderito all’iniziatia proporranno nei loro menù antiche ricette legate alla transumanza, anche con rivisitazioni e sopratutto utilizzando materie prime locali di alta qualità.

Domenica 11 settembre a Valpiana (Massa Marittima) si svolgerà la festa dell’Aia con una riedizione della trebbiatura a fermo con esposizione di trattori d’epoca e canti popolari.

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