In Umbria xFarm e Molini Fagioli insieme per la digitalizzazione della filiera grano tenero

MILANO – Si potenzia il processo di digitalizzazione della filiera certificata della farina di grano tenero OIRZ (Origine Italiana a Residuo Zero), composta da circa 90 aziende, collocate nell’area del centro Italia, in particolare in Umbria. L’obiettivo è quello di efficientare la gestione della filiera, migliorando la tracciabilità e la sostenibilità racchiudendole in un’unica applicazione.

Protagonisti di questo progetto sono Molini Fagioli , storica realtà produttrice di farine artigianali con sede a Magione (PG) e ideatrice nel 2020 della virtuosa filiera OIRZ, e xFarm Technologies, la tech company che ha sviluppato un’innovativa piattaforma digitale a supporto degli agricoltori e delle filiere agroalimentari.

Solo i terreni più lontani da fonti di inquinamento esterno vengono selezionati per la filiera OIRZ e poi identificati con un nominativo univoco. Soggetti a lavorazioni a basso impatto ambientale, i terreni di Molini Fagioli vengono inoltre lavorati in modo che una distribuzione uniforme del seme venga sempre assicurata, questo per garantire la massima qualità del prodotto finale.

Per mantenere e migliorare questi ambiziosi standard, la tech company xFarm Technologies ha fornito a Molini Fagioli la piattaforma digitale xFarm, che supporterà in modo efficace gli agricoltori e tutti gli operatori della filiera in ogni fase della produzione, semplificandone l’operato. Questa agevolazione nella raccolta dei dati permetterà anche il calcolo automatico dell’impatto ambientale attraverso la piattaforma Analytics, al fine di individuare le azioni da intraprendere per limitare ulteriormente l’impronta carbonica ovvero le emissioni di CO2. Nelle aziende agricole della filiera è stata inoltre installata una rete di sensori IoT (Internet Of Things), per aiutare gli agricoltori a monitorare i propri campi e a prendere decisioni più puntuali grazie ai DSS (sistemi di supporto alle decisioni) ideati da xFarm Technologies.

“I dati raccolti nel corso di questo progetto permetteranno non solo un utilizzo più consapevole degli input agronomici ma soprattutto renderanno più semplice l’operato di circa 90 aziende agricole, andando a vantaggio di un’intera filiera di eccellenza. Il futuro dell’agricoltura può andare solo nella direzione di una visione sempre più smart e olistica dell’attività in campo”, commenta Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

Il progetto, partito con la stagione colturale di febbraio 2023, avrà una durata di tre anni e sarà a pieno regime nel 2025. La piattaforma di xFarm, disponibile sia su mobile che su desktop, permetterà una gestione completa della filiera OIRZ, consentendo agli agricoltori un monitoraggio in tempo reale, mentre i responsabili di filiera potranno avere una visione d’insieme dei dati aggregati per un veloce ed efficiente confronto dei principali parametri e indicatori aziendali. Questo consentirà una rapida transizione dall’attuale gestione, dispersiva e frammentaria, a una più informatizzata, agile e connessa.

La filiera di grano tenero a residuo zero OIRZ garantisce tracce di prodotti fitosanitari inferiori ai limiti di quantificazione. Tramite l’integrazione tra sensori IoT, dati climatici e modelli previsionali, la piattaforma xFarm consentirà di avere un pieno controllo sulla gestione agronomica: conoscere il livello di esposizione al rischio di patologie delle piante permetterà quindi all’intera filiera OIRZ di modulare l’utilizzo di prodotti fitosanitari, migliorandone ancor più la sostenibilità ambientale.

Un ulteriore elemento positivo per quanto concerne la digitalizzazione della filiera va a vantaggio del consumatore finale. Questo progetto infatti coinvolge anche gli attori del canale Ho.re.ca e di conseguenza i clienti di ristoranti e pasticcerie di alto livello, che scelgono ogni giorno le farine della filiera OIRZ proprio per i suoi elevati standard qualitativi e organolettici. Sarà infatti possibile risalire all’intero percorso di vita del prodotto finito, dal campo sino alla tavola. Attraverso la scansione con uno smartphone del QR Code presente sui sacchi di farina e nei locali aderenti, il consumatore potrà accedere ai dati di produzione del prodotto in modo chiaro e trasparente, a garanzia di una completa tracciabilità e autenticità della filiera produttiva.

Informazione pubblicitaria