Imballaggi. Uila, dall’Ue proposta insensata e ideologica. A rischio l’occupazione

ROMA – “Il nuovo regolamento UE sugli imballaggi non eliminerà solo dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta o i cestini delle fragole ma cancellerà anche decine di migliaia di buoni posti di lavoro. La cernita del prodotto avviene, infatti, nella maggior parte dei casi, manualmente e richiede una consistente quantità di lavoro. L’addio alle confezioni monouso oltre a porre un problema ai consumatori che non potranno più acquistare insalate e frutta in buste confezionate per uso giornaliero, avrebbe, quindi, conseguenze drammatiche anche sul fronte occupazionale.

Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza in merito alla proposta di Regolamento avanzata dalla Commissione UE che prevede l’addio alle confezioni in plastica monouso di peso inferiore a 1,5 kg per frutta e verdure.

“Si rimane esterrefatti nel prendere atto di una produzione, quasi quotidiana, da parte degli uffici della Commissione europea” prosegue Mantegazza “di proposte legislative dannose per le aziende italiane ed europee, che non si basano su delle valutazioni di impatto e che, in ragione delle conseguenze economiche e sociali che potrebbero avere, sembrano non rispondere al criterio di proporzionalità sancito dal diritto dell’Unione europea. Chiederemo anche al sindacato europeo del settore agroalimentare (Effat) di opporsi a questa proposta e a tutte quelle scelte della Commissione europea, sempre più basate su presupposti ideologici e che non coniugano insieme la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale”.

 

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