Biologico. In Regione Toscana proposta rimodulazione risorse per sostenere settore

FIRENZE – Più risorse alla produzione biologica ed ai gruppi operativi del PEI Agri (Partenariato europeo per l’innovazione) che si occupano di produttività e sostenibilità dell’agricoltura. La Giunta regionale toscana ha approvato nel corso della sua ultima seduta una delibera – presentata dalla vicepresidente ed assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – che propone la rimodulazione del Piano di finanziamento del Complemento per lo sviluppo rurale della Toscana 2023-2027, una modifica al Piano finanziario da avanzare al Ministero dell’agricoltura per avviare la richiesta di modifica del Piano Strategico PSP Italia 2023-2027 alla Commissione europea.

“Abbiamo proposto un incremento di 27 milioni della dotazione finanziaria programmata per la Toscana sull’intervento SRA 29, cioè per l’adozione e il mantenimento di buone pratiche e metodi per la produzione biologica – spiega la vicepresidente Saccardi – che passerebbe così dai 204 milioni di euro ad oggi previsti a 231. Inoltre abbiamo valutato la necessità di incrementare le risorse per le azioni pilota innovative, destinando altri 500mila euro, al sostegno dei gruppi operativi PEI AGRI, che passa così da 12 milioni a 12,5. Infine, abbiamo ritenuto necessario destinare più risorse all’assistenza tecnica, anche in considerazione del maggiore impegno gestionale derivante dalla nuova impostazione della programmazione Feasr 2023-2027 ed abbiamo destinato a questo scopo 1 milione e 650mila euro, passando così ad un totale programmato di oltre 9 milioni. Una rimodulazione di risorse – conclude – che non tocca il bilancio regionale, che dà più sostegno al fronte più innovativo e qualificante della nostra agricoltura e che rimodula le risorse in un’ottica di concentrazione e razionalizzazione delle risorse”.

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