Foreste. Legacoop Agroalimentare soddisfatta per i bandi di filiera assegnati alle coop

BOLOGNA – È un ottimo risultato quello ottenuto dalle cooperative forestali nel bando contratti di filiera. Dei 12 totali finanziati, tre sono cooperative e vedono la partecipazione nel progetto delle associate di Legacoop Agroalimentare, in due casi come capofila.

Per Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, è un grande successo. «Siamo – dice – davvero orgogliosi del risultato ottenuto dalla cooperazione forestale nella graduatoria dei bandi di filiera del settore. Si tratta del frutto di un lavoro di squadra e di una notevole qualità progettuale. In particolare ci piace sottolineare il successo delle cooperative del Mezzogiorno. L’ampiezza delle domande raccolte dimostra ancora una volta come i contratti di filiera rappresentino uno strumento utile a stimolare la chiusura e il rafforzamento delle filiere produttive ed è per questo che chiediamo al Governo di individuare le risorse per un ampio scorrimento, sia per il settore forestale, sia per le altre filiere agricole e della pesca».

Patrizio Mecacci responsabile del settore Forestale di Legacoop Agroalimentare, evidenzia come «le cooperative già finanziate hanno saputo fare squadra tra di loro oltre a coinvolgere centri di ricerca, università, imprese e istituzioni in progetti multiregionali che puntano alla valorizzazione del cippatino, del pellet, al potenziamento della filiera del bancali italiani e al rilancio della vivaistica forestale. Tutta la graduatoria contiene una notevole qualità progettuale che sarebbe importante portare a compimento, in modo da non perdere un’occasione storica di rilancio del settore in tutto il Paese».

A parlare dei progetti finanziati è Ugo Fragassi presidente di Ats Montemaggiore. «Prevediamo la produzione di cippatino da proporre come alternativa al pellet. Si tratta di un prodotto a filiera corta, che non richiede macchinari particolari se non un vaglio per portarlo alle dimensioni ottimali. Preziosa anche la collaborazione con Dream Italia che ringrazio sentitamente». A questo si sommano «il progetto per il vivaismo per dare vita ad un vivaio forestale di 4 ettari, anche questo con Dream Italia, e quello per produrre pellet e pallet, con capofila la cooperativa sarda Agricola Mediterranea. Tutti e tre i progetti sono stati finanziati complessivamente per 1 milione e 200mila euro circa».

I progetti rientrano nella graduatoria di ammissibilità per lo sviluppo dei Contratti di Filiera nel settore forestale nell’ambito del Piano Nazionale Complementare al PNRR (PNC) con il quale il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha riservato 10 milioni di euro al settore forestale (Masaf). L’obiettivo, come spiega il Masaf, è favorire l’uso efficiente delle risorse forestali, potenziando l’aggregazione e l’associazionismo imprenditoriale per la creazione di progetti integrati orientati verso investimenti in tecnologie forestali della trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste e dell’arboricoltura da legno, investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo e alla modernizzazione del settore forestale, investimenti per il trasferimento di conoscenze e per la ricerca. Si tratta di interventi strategici e coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, di conservazione della biodiversità anche attuati dalla Strategia Forestale Nazionale.

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