La concimazione organo-minerale per nutrire le pomacee in primavera

Canneto sull’Oglio (MN)Le superficie destinata alla coltivazione delle Pomacee nel nostro Paese è stata pari a poco meno di 80.000 ettari nel 2023, per lo più collocati nelle regioni del Nord, ma non solo, e le filiere produttive del melo e del pero, sia pure con alcune difficoltà congiunturali per la seconda, sono tra le più importanti della nostra agricoltura.

Tra fine inverno e inizio primavera, in vista del risveglio vegetativo e della successiva fioritura, melo e pero devono essere adeguatamente sostenuti dal punto di vista nutrizionale con una concimazione mirata.

Tanto per il melo quanto per il pero, la disponibilità di Azoto è cruciale in primavera ed estate per la produzione di nuovi tessuti e lo sviluppo vegetativo della pianta. Occorre però evitare concimazioni azotate estive (tardive) per non incorrere in un prolungamento eccessivo del ciclo vegetativo e nella mancata entrata in dormienza durante l’autunno.

Il Fosforo invece è indispensabile per la fioritura e lo sviluppo radicale. La sua nota tendenza all’insolubilizzazione, che rende l’elemento indisponibile per le piante anche in presenza di un contenuto rilevante nel suolo (dando luogo al fenomeno della phosphorus depletion), rende necessaria una gestione oculata della concimazione fosfatica.

Il Potassio, infine, contribuisce alla formazione dei boccioli fiorali, migliora la resistenza alle malattie e contribuisce alla maturazione dei frutti, influenzando positivamente la fotosintesi.

Si ricorda inoltre che in tutte le stagioni sono indispensabili in quantità adeguate anche Calcio e Magnesio, essenziali per la costruzione delle pareti cellulari e per il corretto svolgimento della fotosintesi.

Calcio e Potassio risultano essere antagonisti, per cui occorre gestire in maniera razionale la concimazione, onde evitare che l’eccesso di uno di questi due elementi determini un insufficiente assorbimento dell’altro.

La concimazione primaverile delle Pomacee beneficia dell’uso di prodotti organo-minerali, in grado di rilasciare gli elementi nutritivi in modo lento nel tempo, proteggendoli al contempo da perdite e inefficienze, nonché di contribuire al miglioramento della struttura del suolo e di attivare i microrganismi utili presenti nella rizosfera. Per la concimazione primaverile delle Pomacee Agribios consiglia:

Agricomplex 7.5.14 . Concime organo-minerale che apporta in un solo passaggio la frazione minerale contenente Azoto, Fosforo e Potassio e una importante quantità di matrice organica altamente umificata, costituita da una miscela di letami.

Agricomplex 7.5.14 apporta anche nutrienti secondari e microelementi, contenuti nella matrice organica, anche se solo il Magnesio, lo Zolfo e lo Zinco sono presenti in quantità dichiarabile per legge.

 

 

Biocomplex 6.8.12 : concime organo-minerale prodotto a partire da una miscela di concimi organici ad alto contenuto di Azoto e Fosforo con l’aggiunta di solfato di Potassio. Permette un’azione fertilizzante pronta e al tempo stesso prolungata, con rilascio graduale di tutto l’Azoto organico contenuto, grazie alla combinazione tra componente organica e Azoto di pronta efficacia sotto forma di aminoacidi liberi. Questi svolgono una azione biostimolante in sinergia con gli acidi umici. Fondamentale poi la presenza del Potassio, che migliora la resistenza delle piante agli stress idrici e termici, la produzione di zuccheri e la pezzatura e colorazione dei frutti. L’impiego di BIOCOMPLEX 6.8.12 consente anche di aumentare la capacità di ritenzione idrica del suolo e la capacità di scambio cationico, diminuendo il pericolo di dilavamento dei nutrienti.

Informazione pubblicitaria