Giovani agricoltori: opportunità per chi ha frequentato corsi di formazione nel 2024: credito d’imposta dell’80% sulle spese sostenute

FIRENZE  – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto congiunto del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero dell’Economia del 1° aprile 2025 recante criteri e modalità attuative del contributo, sotto forma di credito d’imposta, per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola.

Il contributo consiste in un credito d’imposta pari all’80% delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2024 e idoneamente documentate, fino a un importo complessivo massimo di euro 2.500 per ciascun beneficiario.

Originariamente previsto dall’articolo 6 della Legge n. 36/2024 in materia di promozione e sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, il contributo è rivolto agli imprenditori agricoli di età superiore a diciotto e inferiore a quarantuno anni compiuti, che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021. Il requisito dell’età anagrafica deve essere posseduto al momento in cui le spese ammissibili si considerano sostenute. Le spese ammissibili includono i costi per la partecipazione a corsi di formazione, seminari, conferenze e altre attività di aggiornamento sulla gestione agricola. Vengono anche accettate le spese per i viaggi e soggiorni legati alla partecipazione a questi corsi, ma solo fino a un massimo del 50% dell’importo delle spese totali.

Inoltre, è necessario che queste spese siano pagate in modo tracciabile, per esempio tramite bonifico bancario, e che siano supportate da un attestato di frequenza rilasciato dal corso. Per ottenere il credito d’imposta, gli imprenditori devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo delle spese sostenute entro un certo periodo, che verrà definito in un provvedimento successivo. La comunicazione può essere modificata o anche annullata prima della scadenza, se necessario. Il credito sarà riconosciuto in proporzione al totale delle richieste, per garantire che non venga superato il limite di spesa.

Il credito d’imposta dovrà essere utilizzato tramite il modello F24, e potrà essere sfruttato solo dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento attuativo. Inoltre, il credito dovrà essere dichiarato nelle dichiarazioni dei redditi fino al suo completo utilizzo. È possibile fruirne anche fino al secondo periodo d’imposta successivo all’anno in cui le spese sono state sostenute. In termini di cumulabilità, gli aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, ma solo se non si superano i limiti previsti per il tipo di aiuto.


FONTE – Dimensione Agricoltura – Giugno 2025

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