Obbligo PEC per gli amministratori delle società: chiarimenti operativi e scadenza al 30 giugno evitata

PIACENZA – Confagricoltura Piacenza informa che, con l’entrata in vigore dell’articolo 1, comma 860, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, anche gli amministratori delle società, comprese le imprese agricole costituite in forma societaria (sia di persone che di capitali), sono obbligati a dotarsi di un “domicilio digitale”, ovvero di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC).

L’obbligo, valido dal 1° gennaio 2025, si applica anche alle società già costituite prima di tale data. Tuttavia, in assenza di un termine perentorio stabilito dalla legge, la circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), prot. n. 43836 del 12 marzo 2025, ha suggerito il 30 giugno 2025 come data indicativa per la comunicazione degli indirizzi PEC degli amministratori da parte delle società già esistenti.

“Confagricoltura ha chiesto chiarimenti sia a livello nazionale che locale per una corretta interpretazione della normativa – spiega Michela Filippi, consulente Fiscale di Confagricoltura Piacenza – e Unioncamere, seguita con una nota di chiarimento anche da Camera di Commercio dell’Emilia, ha confermato un’applicazione più flessibile della disposizione. In particolare, per le società già costituite al 1° gennaio 2025, non è previsto un termine obbligatorio per l’adeguamento: la comunicazione della PEC degli amministratori sarà necessaria solo in occasione di una variazione societaria da iscrivere nel Registro delle Imprese.”

Filippi sottolinea inoltre che la circolare ministeriale non può introdurre una scadenza vincolante in assenza di una previsione normativa esplicita. Pertanto, non sono previste sanzioni per la mancata comunicazione entro il 30 giugno 2025, poiché tale termine non è imposto dalla legge. Per le società costituite dal 1° gennaio 2025 in poi, invece, resta l’obbligo di comunicare immediatamente l’indirizzo PEC degli amministratori al momento dell’iscrizione, come chiarito dalle indicazioni del sistema camerale.

“Anche se il termine del 30 giugno non è più perentorio, va ricordato che l’adempimento resta in vigore per tutti gli amministratori – conclude Filippi – per cui è bene procedere. Gli uffici di Confagricoltura Piacenza restano a disposizione per supportare le aziende e offrire il servizio di registrazione.”

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