ROMA – E’ in corso in tutta la Sicilia la vendemmia 2025, che si attesta a un +20% rispetto al 2024, con una qualità in netto miglioramento rispetto allo scorso anno.
È quanto rilevato dall’indagine vendemmiale 2025, realizzata attraverso un processo di armonizzazione delle metodologie adottate da Assoenologi, Unione italiana vini (Uiv) e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) al quale si aggiunge il contributo dell’Ufficio competente del Masaf e delle regioni.
Dopo due annate consecutive caratterizzate da emergenze fitosanitarie, stress climatici e idrici, la vendemmia 2025 si prospetta promettente sotto il profilo qualitativo e quantitativo. L’inverno è stato più generoso rispetto agli ultimi anni in termini di precipitazioni, permettendo uno sviluppo della vite regolare. Il ripristino delle riserve idriche e la sapienza degli agricoltori nella lavorazione dei suoli, ha permesso di evitare stress idrici e difficoltà soprattutto nella fase finale di maturazione delle uve.
L’andamento climatico favorevole, proseguito anche nel periodo primaverile, ha permesso l’ottenimento di uno stato fitosanitario delle uve migliore rispetto agli ultimi anni. Qualche problematica, legata maggiormente alla presenza della cicalina che, soprattutto nella fascia costiera, ha compromesso chioma e piante di alcuni vigneti, rendendo difficile la corretta maturazione tecnologica delle uve.
Le temperature miti hanno rallentato la maturazione delle uve, ma hanno favorito una maturazione equilibrata e uniforme rendendo ottimali le caratteristiche organolettiche dei grappoli, con un rinvio della raccolta di circa una settimana rispetto agli ultimi anni, rimanendo comunque la regione che ha dato il via al periodo vendemmiale in Italia, partendo, nella provincia di Trapani, a fine luglio, con la raccolta di Pinot Grigio, Chardonnay e Viognier, utilizzati anche per le produzioni spumantistiche. La vendemmia, considerando la regione nella sua interezza, sarà anche la più lunga, completandosi approssimativamente nel giro di cento giorni.
Leggi anche – Vino. Vendemmia Italia 2025 di qualità: produzione in aumento (+8%) per 47,4 milioni di ettolitri. Solo la Toscana in calo