ROMA – “La nuova PAC post-2027 e la proposta di semplificazione extra PAC attesa entro fine anno, non possono tradursi in vincoli sproporzionati per le imprese agricole, ma devono diventare strumenti di crescita, sostenibilità e competitività”.
Lo ha sottolineato Ettore Prandini, presidente Coldiretti, dopo aver incontrato una delegazione del Boerenbond, la principale organizzazione agricola delle Fiandre.
“È stata l’occasione – ha detto Prandini – per confrontarsi in particolare con il presidente Lode Ceyssens e per ribadire quanto sia necessario costruire alleanze tra agricoltori europei per incidere in maniera più forte sui dossier che riguardano il futuro del settore”.
E ha aggiunto Prandini “è fondamentale garantire maggiore proporzionalità nell’applicazione delle norme, flessibilità territoriale, procedure meno onerose e abbattere la burocrazia – tante volte inutile e onerosa per le imprese – per permettere agli agricoltori di continuare a produrre cibo di qualità, tutelare l’ambiente e favorire il ricambio generazionale”.