PADOVA – È stato il presidente di Regione del Veneto Luca Zaia a tagliare il nastro della 21esima edizione di Caseus che, a Villa Contarini, ha radunato 460 formaggi da tutta Italia, premiandone 46 per il concorso Caseus Veneti e 13 per il Concorso Nazionale Formaggi di Fattoria. A tagliare il nastro anche il presidente di Aprolav Terenzio Borga, la Senatrice Mara Bizzotto ed Eleonora Daniele, fedelissima all’iniziativa e portavoce dell’impegno solidale dell’evento.
“Siamo alla 21esima edizione di Caseus, quasi 500 formaggi in esposizione, 122 appuntamenti, un sacco di prodotti tipici oltre ai formaggi. – ha sottolineato il presidente di Regione del Veneto, Luca Zaia – Ricordiamo che noi siamo la terra delle sette DOP, abbiamo il Grana Padano DOP, la Casatella Trevigiana DOP, l’Asiago, il Piave, il Montasio e poi il Provolone Valpadana e il Monte Veronese. Sette DOP che danno dimostrazione di quanto bravi siano i nostri produttori e i nostri caseificatori. L’agricoltura cresce a doppia cifra con i giovani che sono i grandi innovatori grazie al loro approccio digitale, tant’è vero che tutti gli anni sono sempre più le giovani imprese assolutamente innovative, quasi al limite dell’agricoltura per creatività, che apportano visibilità all’agricoltura evidenziano come i giovani dell’agricoltura siano linfa vitale per il comparto”.
Un evento che ha ribadito la sua vocazione sempre più internazionale che, come di consueto, ha dato spazio a tutti, dalle piccole produzioni artigianali ai grandi caseifici. Premiati, infatti, 13 formaggi per il 7° Concorso Nazionale Formaggi di Fattoria, 90 in totale le produzioni iscritte provenienti da 11 regioni; 46 invece le targhe consegnate per il 21° Concorso Caseus Veneti che ha valutato un totale di 370 produzioni provenienti da 71 caseifici regionali e, per le 5 categorie più numerose, ha distinto la produzione tra latteria e fattoria incluse, nelle 46 targhe totali, anche i 10 premi di categoria ovvero quelle sezioni di nicchia che vedono un numero di produzioni limitate.
“Qui vediamo quante sono le eccellenze venete e non solo e come, sempre più, il Veneto creda nella qualità e nella sicurezza alimentare – il commento di Terenzio Borga, presidente A.Pro.La.V. – abbiamo quasi 500 Formaggi in concorso, i risultati cominciano a vedersi e il fatto che il veneto sia un un’esplosione di manifestazioni di questo tipo da l’idea di quanto è servito parlare di qualità veneta, tradizione e innovazione. Oggi vantiamo sette denominazioni casearie ma questa è la festa di tutti, dai grandi ai piccoli, ad esempio alle malghe riserviamo veramente un trattamento di favore, perché, secondo noi, sono gli eroi dei nostri tempi. – e conclude Borga – Mi auguro che la politica che seguirà l’amministrazione Zaia intenda proseguire nel percorso per l’eccellenza e la qualità veneta”.
Saranno svelati domani i risultati della giuria aurea e popolare che nel pomeriggio di oggi avranno il compito di stabilire le migliori produzioni assolute tra quelle già premiate; consegnate inoltre alcune targhe speciali tra queste anche quella di “Miglior casara”, attribuita a Sonia Longhin, della società agricola Longin Mara e Sonia di Campagna Lupia (VE).
Rilievo anche per il Festival delle DOP Venete che, fino a domani, accoglierà i visitatori all’ingresso della Villa, nel retro, oltre ai padiglioni per le degustazioni, anche 150 espositori della mostra-mercato, nei banchi non solo formaggi ma tanti prodotti a denominazione. Degne di nota inoltre le attività di Veneto Agricoltura dedicate al Tartufo Veneto con simulazioni di ricerca ed educazione al sapore.
Un successo enorme per gli appuntamenti di degustazione, 122 in tutto, che vedono tra i protagonisti i grandi formaggi DOP, abbinati ai vini del Consorzio Asolo Montello e del Consorzio Tutela Prosecco DOC, e poi cooking show con l’Unione Cuochi del Veneto e con i Cuochi Contadini di Campagna Amica, e poi masterclass a cura dei caseifici e appuntamenti con le più importanti latterie venete che hanno fatto la storia del comparto. Attesissime le degustazioni con i produttori europei presenti (Ungheria, Polonia, Estonia, Slovacchia), che proporranno ai consumatori le loro eccellenze con 6 degustazioni dedicate (e altre 6 al buio); si terranno nella giornata di domenica 4 momenti dedicati all’Arte Contemporanea del formaggio con i migliori prodotti affinati scelti da Alberto Marcomini.
Attenzione anche al Morlacco con appuntamenti dedicati e, immancabile, la pizza con tutte le specialità casearie a denominazione. Confermate, per il secondo anno consecutivo, le degustazioni guidate con 8 formaggi di cinque regioni italiane, protagonisti del Progetto LoST EU, che tratta il tema della sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie: Ossolano DOP, Roccaverano DOP, Murazzano Dop, Strachitunt DOP, Puzzone di Moena DOP, Provolone del Monaco DOP, Pecorino Siciliano DOP e Vastedda della Valle del Belice DOP.
Sempre un successo anche per Forme di Solidarietà che, padiglione dove ad un prezzo simbolico, vende le forme inviate per i concorsi, devolvendo tutto il ricavato in beneficenza a Fondazione Città della Speranza, Life Inside Onlus, Fondazione Lucia Guderzo e Fondazione Veneta per la Terapia Cellulare del Diabete.
Domenica 5 ottobre, ore 11, si terrà il convegno dal titolo “I consorzi di tutela protagonisti verso sistemi alimentari sostenibili” al termine del quale si terranno le premiazioni dei formaggi vincitori assoluti decretati dalla Giuria Aurea e Popolare (le valutazioni dei formaggi si svolgeranno sabato pomeriggio)
L’ iniziativa promossa dalla Regione del Veneto, sostenuta dal Comitato Promotore (composto dai Consorzi di Tutela dei formaggi DOP del Veneto: Asiago, Casatella Trevigiana, Grana Padano, Montasio, Monte Veronese, Piave, Provolone Valpadana e Mozzarella STG) e organizzata da A.Pro.La.V. ha lo scopo di valorizzare il binomio prodotto – territorio per difendere l’identità delle produzioni e la dignità dei lavoratori della filiera lattiero-casearia. Tutto il programma, infatti, ha la finalità di sviluppare nei consumatori la cultura, la conoscenza e la consapevolezza del valore di latte e derivati nelle scelte di tutti i giorni.
I NUMERI DEL VENETO
A parlare chiaro per la Regione Veneto sono i numeri, ben il 56% del latte prodotto in Veneto viene, trasformato in formaggi DOP: Asiago (1.422.569 forme prodotte), e poi Grana Padano (830.632), Casatella Trevigiana (478.383), Montasio (334.800), Piave (336.589), Provolone Valpadana (437.118) e Monte Veronese (104.845), per un totale di 3.921.718 forme prodotte a denominazione nel 2024.