Umbria, 130 i viticoltori coinvolti nei reimpianti

Circa 130 i produttori vinicoli umbri, piccoli e grandi, che, avendo presentato domanda di riconversione dei vigneti nei benni 2002-03 e 2003-04, potranno contare sul milione e 700 mila euro stanziato dalla Regione per ristrutturare e riconvertire le superfici viticole. L’operazione è frutto di un progetto ideato da Coldiretti, la quale tiene a sottolineare che si tratta di un’ importante opera di ammodernamento di vigneti ormai trentennali, quindi pronti per la ”pensione”, distribuiti su una superficie di oltre 250 ettari. "I vecchi vigneti – spiega la Coldiretti – potranno essere dimessi e reimpiantati secondo i nuovi criteri agronomici ed enologici, con nuove varieta’ di uve, sesti d’impianto e forme di allevamento piu’ moderni. Tutto questo permettera’ di migliorare la qualita’ delle produzioni tenendo conto del mercato, della rispondenza del prodotto alle esigenze dei consumatori e dei vini presenti sul territorio". Tutti i vigneti cosi’ rinnovati, inoltre, saranno iscritti nei disciplinari di produzione docg, doc e igt come ulteriore garanzia di qualita’ del prodotto.
"Il percorso intrapreso dal vino umbro – sottolinea, in una nota, il direttore della Coldiretti regionale, Francesco Lisi – lo sta qualificando a livello nazionale ed internazionale: oggi il vino puo’ essere considerato sicuramente tra i prodotti di eccellenza della nostra regione. Il comparto vitivinicolo umbro presenta un modello di filiera ben strutturato, da potenziare ulteriormente sotto l’ aspetto qualitativo, dell’ innovazione, della produzione e, piu’ in generale, delle politiche di marketing per far fronte ai nuovi produttori che, a livello mondiale, si stanno affacciando sul mercato del vino. Un modello del genere – conclude Lisi – dovrebbe essere preso come esempio per lo sviluppo di altri comparti dell’ agroalimentare regionale".

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