Torna Boccaccesca e Certaldo premia mister Lippi

Non solo i prodotti e i piaceri del gusto, ma anche i profumi, gli aromi dei piatti eccellenti della cucina toscana, accoglieranno i visitatori di una delle manifestazioni enogastronomiche più celebrate d’Italia: “Boccaccesca – anno nono” è in programma nei weekend dal 5 all’7 e dal 12 al 14 ottobre.

Certaldo, la patria del Boccaccio, torna anche quest’anno, nel mese di ottobre, vetrina della cultura e dell’arte della gastronomia; nella sua autenticità, in un legame stretto con il territorio e i suoi prodotti, aprendosi ad un orizzonte nazionale e internazionale ed espandendosi con il suo terreno di ricerca a tutto ciò che è eccellenza nel campo del cibo e dell’artigianato relativo al settore enogastronomico. La ricerca di un artigianato toscano che si imponga in maniera incisiva sul mercato della ristorazione: questa è la scommessa che vede impegnati giovani imprenditori del settore.
Ripartono quindi i fine settimana nel cuore della Val d’Elsa, nel borgo medievale di Certaldo, all’insegna dei mille aspetti della gastronomia.
“Boccaccesca”, organizzata da Certaldo 2000 con il contributo del Comune di Certaldo e della Regione Toscana, in collaborazione con Slow Food e la Delegazione Valdelsa dell’Associazione Italiana Sommelier, è stata riconosciuta nel 2004 dalla Regione come manifestazione in grado di promuovere l’intersettorialità tra agroalimentare, artigianato e turismo, ed è stata promossa “evento di interesse regionale”. Ha ricevuto, quest’anno, la nomination al qualificatissimo Premio Luigi Veronelli.
Il Premio Boccaccesca “La toscanità nel mondo” – seconda edizione – verrà assegnato, la sera del 12 ottobre alle 18, a Marcello Lippi commissario tecnico della nazionale italiana di calcio campione del mondo 2006, alfiere anche della toscanità attraverso la sua lunga e felicissima attività in campo calcistico.
Il Premio è stato conferito, nel 2006, a Sirio Maccioni, autentico mito della ristorazione a livello planetario, toscano di Montecatini, patron di “Le Cirque” di New York. Obiettivo di questo premio è quello di onorare personalità di grande rilievo nell’ambito delle istituzioni, della cultura, dell’arte, dello sport – quindi ben oltre il settore enogastronomico di altissimo livello – che hanno saputo interpretare ed esportare i valori della toscanità nel mondo.
A Lippi il premio va per gli straordinari successi raggiunti grazie alle sue doti sia tecnico-professionali che alla sua personalità, al suo intuito e al suo carisma morale ed umano. Ma è un omaggio anche allo straordinario ‘personaggio’ Marcello Lippi, toscano autentico arrivato meritatamente a farsi apprezzare e ammirare in tutto il mondo.

Dopo la consegna del premio – saranno presenti nell’occasione gli attori-cantastorie Francesco Burroni e Mauro Chechi – toscani d’autore, seguirà la Cena Boccaccesca che sarà allietata appunto dal simpatico duetto Burroni-Chechi.

I tre elementi base della realtà del cibo toscano saranno quest’anno più che mai protagonisti di Boccaccesca: olio, pane e vino.

Da segnalare la presenza di Giacomo Neri, il produttore di vini di Montalcino che ha visto il suo Brunello nominato miglior vino del mondo e di Carlo Ferrini, l’enologo che lo ha accompagnato in questa meravigliosa e prestigiosa esperienza: presenterà Leonardo Romanelli.
La capacità di usare il nostro eccezionale olio extra vergine d’oliva dall’antipasto al dolce sarà una sfida lanciata dagli chef di Boccaccesca.
Si scopriranno i mille usi del pane in Toscana, il pane senza sale che così bene si addice ai cibi semplici ma saporiti della nostra regione.

Inoltre, anche quest’anno, la ricerca di tutti gli altri prodotti di eccellenza rimarrà una regola per Boccaccesca che in ogni edizione vede rappresentate produzioni di nicchia che non finiscono mai di stupire il visitatore.

Tutti i giorni “Mastri in mostra” presenterà artigiani al lavoro ‘dal vivo’ davanti al pubblico.
Non mancherà l’appuntamento, da non perdere per chi ama l’arte della gastronomia, con le lezioni di cucina aperte al pubblico firmate da grandi chef.
Durante tutta la manifestazione Certaldo renderà omaggio alla sua celebre cipolla, cucinata in tutti i modi possibili presso il Giardino di Palazzo Giannozzi.
Una cultura gastronomica che si oppone ad ogni banalità e brutale commercializzazione è protagonista anche con gli “Scrigni del Gusto” a cura dei Presidi Italiani Slow Food.
Noti personaggi sfileranno sul palcoscenico di Boccaccesca: Fabio Picchi che ci narrerà la sua “novella familiare” ossia “di domenica si mangiava il cibreo”;
Gaetano Trovato, grande chef del ristorante Arnolfo, pluristellato Michelin;
Bruno Lucchi, noto scultore di fama internazionale con il suo “Piatto d’artista”;
e così via.

Per tutta la durata della manifestazione, nel vivo del clima e del calore della festa, sarà possibile cenare, sulla linea di una convenienza di prezzo coniugata sempre alla qualità, nei ristoranti che aderiscono alle “Tavole del Boccaccio” (necessaria la prenotazione). E per chi ama le caldarroste, sosta d’obbligo nella pittoresca, animatissima “L’osteria di Boccaccesca” gestita dagli abitanti di Certaldo Alto che mesceranno vino in allegria.
Sabato e domenica, cena nel ristorante di Boccaccesca nel Giardino di Palazzo Pretorio.

Sabato 13, nel Giardino del Palazzo Pretorio, avverrà la consegna del Premio Chichibio, il concorso di “Boccaccesca”, arrivato al sesto anno, riservato alle Scuole alberghiere: in questa edizione è previsto un premio speciale assegnato alla figura professionale del “Maître”.
Nel corso di “Boccaccesca” non mancheranno momenti di spettacolarità: racconti, giochi, fantasie curati dalla Compagnia del Drago Nero di Certaldo all’insegna di Bacco e del suo seguito.

Il biglietto d’ingresso a “Boccaccesca” sarà di 5 Euro (ridotto 3 Euro) per sabato e domenica. Venerdì ingresso libero.

Nella foto: un piatto presentato a Boccaccesca

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