La montagna sfila per non scomparire

In tanti (circa 30mila per gli organizzatori) provenienti da tutte le Comunità montane italiane, di cui circa 3 mila sindaci in fascia tricolore. E poi operai forestali, sindacati, gente di montagna con in testa la banda degli alpini. E’ questo il popolo della montagna che l’Uncem, insieme a Federbim, Legautonomie, Federforeste, Cai, e con il sostegno del Gruppo parlamentare Amici della Montagna e delle Regioni, ha radunato questa mattina a Roma. Questa la “casta” che qualcuno ha pensato di trasformare in agnello sacrificale per risolvere i mali della politica. Questi i rappresentanti di un territorio che copre oltre il 50% del Paese e che produce il 17% del pil. Questi i consiglieri dei 22,21euro lordi a seduta che si vuole additare a simbolo degli sprechi. La manifestazione, confluita da piazza della Repubblica a Piazza Venezia, si è conclusa con l’intervento del Presidente dell’Uncem Enrico Borghi, preceduto da quello del Presidente della Regione Valle d’Aosta Luciano Caveri, dell’On. Giovanni Crema – Vicepresidente di Legautonomie, del segretario Fai-Cisl a nome di tutte le sigle sindacali Augusto Cianfoni, del Presidente della Federbim Edoardo Mensi e del Presidente di Federforeste Pierluigi Ferrari. Il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi, accompagnato dal Presidente Caveri, dal Presidente Mensi, dal segretario Cianfoni e dall’On. Crema, sono stati ricevuti a fine corteo dal Presidente del Senato Franco Marini e successivamente dai gruppi di maggioranza e opposizione.

In Toscana ad esempio rischierebbero la gran pèarte dei comuni montani: "L’approvazione della proposta contenuta nel disegno di Legge – ha commentato Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana – avrebbe come conseguenza in Toscana la riduzione dei Comuni considerati montani da 140 a 20. Le aree montane – ha proseguito Pascucci – rappresentano un patrimonio essenziale del territorio e dell’ambiente toscano. La difesa del reddito e dei diritti di cittadinanza delle popolazioni delle aree più disagiate, è fattore essenziale di una strategia orientata allo sviluppo sostenibile ed alla competitività dei nostri territori".

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