Vino, le bottiglie più belle sono italiane

Ancora una volta sono Made in Italy le bottiglie più belle sugli scaffali del mondo: lo ha decretato il concorso internazionale di packaging, manifestazione collaterale alla prossima edizione di Vinitaly.
La giuria del concorso, presieduta quest’anno da Antonio Ghini, per 15 anni Uomo Comunicazione della Ferrari, ha premiato così la migliore immagine del mondo del vino. La capacità di racchiudere un mondo dentro una bottiglia e di comunicarlo nel piccolo spazio di un’etichetta, catturare lo sguardo del consumatore promettendo l’emozione all’assaggio, è un compito molto difficile, dal cui risultato dipende parte del successo di un prodotto. Nulla quindi può essere lasciato al caso. Per questo cresce di anno in anno la partecipazione alla competizione, diventata punto di riferimento per chi vuole confrontarsi con le proposte dei migliori creativi. Ed è questa capacità che il Concorso Internazionale Packaging, giunto alla sua 13^ edizione, vuole premiare. Tra i successi di casa nostra ancora una volta si è imposta la Distilleria Acquavite di Visnà di Vazzola (Tv) con “TorbaNera 7 anni” di Roberto Castagner, cui la giuria ha assegnato il premio Etichetta d’Argento nella categoria "Confezioni di distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino".

La novità – Grazie all’accattivante immagine, ideata per Roberto Castagner dallo studio grafico “Quba” di Conegliano, la natura innovativa di questa Grappa da vinacce affumicate si riflette nella confezione, preziosa ed elegante al tempo stesso, proprio come il distillato che custodisce. TorbaNera 7 Anni è un prodotto che testimonia la volontà di innovazione e di perfezione che anima la produzione di Castagner. E’ un’acquavite speciale, prodotta in solo tremila bottiglie numerate, vendute in una originale cassetta con una singola bottiglia, in cui si sposano il raso, che ricorda la setosità di questa grappa e il legno, che richiama le botti che l’hanno pazientemente custodita per tanto tempo. TorbaNera 7 anni è ambra scura da versare in un ampio calice, a sprigionare lentamente aromi fini e squisiti, a sviluppare un profilo organolettico profondo e lungo, in cui si ritrovano sentori di affumicato, cuoio, caffé tostato e cacao, con dolci note speziate. In bocca si rivela intensa e rotonda, confermando le seducenti sensazioni rivelate all’olfatto. E’ un distillato per occasioni speciali, che all’assaggio dona armonia e piacere, dedicato a chi ama vivere e condividere emozioni intense. Le confezioni di vini e distillati iscritte quest’anno nelle 7 categorie previste dal regolamento sono state 210, provenienti, oltre che dall’Italia, da Albania, Australia, Austria, Georgia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svizzera, Ungheria. La giuria, presieduta da Antonio Ghini, era composta da esperti di livello internazionale: Andrea Bolner (designer), Lorenzo Lombardi (designer), Pino Khail (giornalista), Giuseppe Martelli (enologo), Mario Monastero (art-director), Vitaliano Pesante (art-director), Elisabetta Tosi (giornalista). Questo nuovo successo conferma quindi Roberto Castagner come un vero innovatore per il mondo della distillazione. Con la sua grande capacità di guardare al futuro e di interpretare il gusto del consumatore, riesce infatti a trasferire nei propri prodotti i principali elementi del suo carattere: quella voglia di Qualità e quella creatività che, già al primo sguardo, rendono unici ed inimitabili i suoi “Spiriti d’Avanguardia”.

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