La provincia di Firenze “in tutti i sensi”

Tra le tante guide che vengono stampate per aiutare a scoprire le bellezze che la Toscana offre, recentemente ne è stata presentata una (alla terza edizione del Festival della Creatività che si è tenuto dal 23 al 26 ottobre scorso a Firenze) che mette in risalto anche i prodotti tipici del luogo, siano essi relativi alle produzioni agricole e gastronomiche, che di altro genere.

La guida – Il territorio della provincia di Firenze viene dunque indagato per facilitare una conoscenza multiforme e multisensoriale con un approccio che si intuisce anche dal titolo: “In tutti i sensi” (Aida Editore).Gusto, vista, udito, tatto e odorato sono, infatti, coinvolti in tutti gli otto itinerari che partendo dalle colline di Firenze, danno informazioni, seguendo il corso dell’Arno, nella Valdelsa, nel Chianti Fiorentino, nelle terre comprese tra i fiumi Arno e Sieve, nel Mugello e sulle vette dell’Appennino. Nella guida, ampio spazio viene dato alle descrizioni delle varie produzioni agricole che caratterizzano questo o quel territorio così ad esempio nell’itinerario delle Colline di Firenze vengono messi in risalto vino ed olio suggerendo anche, mediante piacevoli assaggi, di scoprire la differenza tra l’olio di Bagno a Ripoli e quello dell’Impruneta.

Prodotti tipici – Nelle pagine che indicano (specificando nomi e indirizzi e orari) dove è possibile acquistare i singoli prodotti tipici, si scoprono delle curiosità poco conosciute; ad esempio un’azienda dove viene coltivato e venduto lo zafferano coltivato appunto proprio delle Colline Fiorentine o una torrefazione (a Gambassi nell’itinerario che attraversa la Valdelsa), dove i caffè provenienti dal Guatemala, Honduras, Giamaica e Brasile, vengono tostati utilizzando legna di acacia che, secondo gli esperti del settore, riesce a dare al caffè un particolarissimo sapore dolce. Nello scorrere degli otto itinerari vengono naturalmente menzionati piatti caratteristici delle varie località incontrate e, oltre a fornire qualche ricetta della cucina tipica toscana, vengono citati ristoranti e osterie della zona fornendo anche note, sia sugli ambienti sia sulla cucina proposta da ogni singolo esercizio, che sui prezzi praticati.

I cinque sensi – Nella guida (che per il formato può essere sempre a portata di mano o di tasca), oltre alle indicazioni “dove mangiare” vengono date quelle relative al “dove dormire” e non mancano le notizie di tipo storico artistico sia in generale del territorio, che in particolare di ogni singolo luogo incontrato. Ma la particolarità di questa guida è quella delle indicazioni che vengono date per stimolare tutti i sensi e non solo quello del gusto; così per riuscire ad esercitare quello della vista, ad esempio nell’itinerario alle pendici del Montalbano, viene suggerita la visita ad una fornace, esempio significativo della lavorazione della terracotta. Per usare l’odorato, l’occasione migliore sarà quella offerta dalle migliaia di profumati petali di fiori sparsi sul percorso della tradizionale processione del Corpus Domini a Cerreto Guidi. Sempre in questa località del Monte Albano, potrà essere utilizzato con piacere un altro senso: l’udito, durante le rievocazioni storiche settembrine che culminano con il Palio del Cerro e che sono accompagnate da musiche e canti. Per esercitare il tatto viene invece consigliata la visita a Vinci, al museo dove sono esposte macchine e modelli di Leonardo e dove si può anche partecipare a laboratori didattici.

Angela Tumminelli

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