Belnero, etichetta Banfi al terroir di Montalcino

Si chiama "Belnero", la nuova prestigiosa etichetta di Castello Banfi, espressione del forte ed indissolubile legame dell’azienda con il terroir di Montalcino. "Un vino che celebra ed esalta un intero territorio – spiegano a Castello Banfi – , dando risalto, al tempo stesso, al trentennale impegno per la qualità che Banfi ha perseguito, ininterrottamente, nel suo costante cammino alla ricerca dell’eccellenza, in vigna così come in cantina".

Vitigni – Il “Belnero” è prodotto con uve in prevalenza Sangiovese, il vitigno emblematico della tradizione montalcinese, assemblate, di volta in volta, con quei vitigni internazionali che in questa regione hanno ormai trovato il loro habitat naturale.

Belnero 2005 – La prima annata vinificata è la 2005. Una grande vendemmia che ha conferito eleganza ed espressività, unitamente ad una struttura importante e ben bilanciata, che rende il Belnero ideale per un lungo invecchiamento, seppur godibile già da subito.

Castello Banfi – Banfi a Montalcino è da tre decenni un punto di riferimento per chiunque al mondo si occupi di produzione vitivinicola. Nata nel 1978 dal sogno dei fratelli italo-americani John e Harry Mariani, già titolari di Banfi Vintners, la più importante società d’importazione di vini statunitense, è diventata oggi una delle più grandi realtà del vino italiano di qualità. Situata nel versante Sud-Ovest del comune di Montalcino, l’azienda si estende su una superficie di 2.830 ettari, di cui circa 850 a vigneto. Oltre ai due antichi e tradizionali vitigni della zona, il Sangiovese-Brunello e il Moscadello (nome locale del Moscato), si sono perfettamente inseriti in questo eccezionale habitat anche molti fra i principali

Lorenzo Benocci

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