Una banca dati per la sicurezza alimentare

Secondo il rapporto dell’Eurispes 2008 il nostro Paese perde ogni anno 2,8 miliardi di euro a causa delle contraffazioni, il cui business raggiunge invece la cifra di 52,6 miliardi di euro. Per arginare la circolazione del cibo ‘taroccato’ e rafforzare il controllo sulla sicurezza dei prodotti, il Dipartimento Identità Culturale (Dic) del Cnr e l’università di Pisa hanno di recente avviato una nuova iniziativa, stipulando un accordo per istituire un Osservatorio sul diritto agroalimentare, che ha fra i suoi obiettivi la realizzazione di una Banca dati on line della normativa nel settore. Rispetto a quelle già esistenti, questo Data base consentirà una consultazione più agevole: le leggi, la giurisprudenza, anche internazionale, le regole esistenti in materia saranno ordinate e raggruppate in modo sistematico e critico. I prodotti saranno "schedati" e messi in relazione con gli atti (contratti collettivi, accordi interprofessionali, posizioni assunte da organizzazioni) e i documenti correlati ad ogni livello. La scelta di utilizzare un linguaggio comprensibile a chiunque, permetterà a questa banca dati una forte ricaduta pratica, non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per il semplice cittadino che vuole conoscere la normativa vigente relativa a un alimento.

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