Festival del radicchio ai nastri di partenza

Dopo il successo delle scorse edizioni, torna anche quest’anno, martedì 24 marzo 2009 a partire dalle ore 20.30, nella magnifica cornice di Villa Miani in Roma, la terza edizione del Festival Nazionale del Radicchio, promosso dal Consorzio tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nell’intento di diffondere, a livello nazionale e internazionale, la conoscenza del fiore all’occhiello della produzione agroalimentare trevigiana.

Cucina & Vini – Anche quest’anno il Festival ha coinvolto l’autorevole rivista di settore “Cucina & Vini”, media partner dell’iniziativa e alcuni dei più importanti chef italiani, che sono stati invitati a ideare, secondo il proprio istinto, una ricetta a base di radicchio.Tra le tante proposte pervenute alla redazione di “Cucina & Vini”, una commissione di esperti ha selezionato le cinque migliori ricette, in grado di esaltare con originalità, fra tradizione e innovazione, i delicati sapori del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP. Come sottolineato da Gianfilippo Coletta, Direttore ed Editore di Cucina & Vini, "non è stato facile scegliere fra le molte proposte ricevute, tutte frutto di un raffinato percorso di ricerca e espressione della creatività di chef di grande talento e personalità".

Eventi – Alla cena evento del 24 marzo, riservata a giornalisti e a addetti ai lavori, saranno appunto presentate le cinque creazioni selezionate: il canestrino di pasta phillo con ripieno di Radicchio Rosso tardivo e burrata su crema di porri realizzato da Agata Parisella del Ristorante “Agata e Romeo” di Roma; la crema di mais al fiordilatte con Radicchio Rosso di Treviso scottato, gamberi e il loro succo di Fabio Campoli, consulente e presidente del “Circolo dei Buongustai”, da lui fondato; all’onda la pasta di Gragnano con Radicchio Rosso di Treviso, gamberi rossi del golfo di Policastro e bottarga di muggine, ideata da Antonio Pisaniello del Ristorante La Locanda di Bù a Nusco – Avellino; il capocollo di maiale gratinato alla senape integrale con salsa all’Amarone e Radicchio di Treviso brasato al forno, proposto dallo chef Renato Rizzardi de La Locanda di Piero a Montecchio Precalcino – Vicenza; e il flan di Radicchio Rosso di Treviso al profumo di arancio e fior di latte alla vaniglia, firmato Riccardo Agostini del Ristorante Il Piastrino di Pennabilli – Pesaro Urbino.

Soddisfazione consorzio – Grande la soddisfazione del Consorzio tutela, che anche quest’anno chiuderà la stagione del Radicchio con un evento di rilevanza nazionale, arricchito dalla collaborazione di partner e chef di primo livello, in grado di dare risalto all’unicità delle rinomate cicorie trevigiane. "E’ grazie a eventi come questo – spiega il Presidente del Consorzio, Lucio Torresan – che i nostri radicchi hanno acquisito un appeal internazionale, un successo che affonda le proprie radici nell’elevata qualità assicurata dai nostri produttori e che i grandi chef riescono a esaltare". Nell’ottica di un’azione di promozione sinergica delle eccellenze del territorio, l’evento si svolge in collaborazione con l’Acqua oligominerale San Benedetto e con i Consorzi di tutela Vini Soave, Valpolicella, Lessini Durello e Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il Festival si avvale del sostegno di Veneto Banca.

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