Boom del preconfezionato per il Prosciutto Toscano Dop

“L’ulteriore crescita dell’affettato è in linea con la nuova tendenza dei consumatori che prediligono sempre più un prodotto ad alto contenuto di servizio”. Così Aldo Neri, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano, ha commentato i dati positivi relativi alla produzione di Prosciutto Toscano DOP che, nel 2008, è stata di oltre 2.400 tonnellate con un valore economico che si aggira intorno ai 40 milioni di Euro.

Il precofenzionato – Sul fronte del preconfezionato nel 2008 sono state prodotte circa 2.300.000 vaschette, con una crescita del 15% rispetto al 2007 e addirittura del 65% rispetto al 2006. Il valore al consumo si attesta sui 6 milioni di Euro. L’ottimo andamento del settore conferma l’apprezzamento da parte del consumatore. Da sottolineare che il prodotto offre all’acquirente finale una garanzia circa l’identificazione delle confezioni. Inoltre, le operazioni di affettamento avvengono sotto il rigoroso controllo dell’Organismo preposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Consorzio del Prosciutto Toscano – Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 22 Soci, è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise. I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido Disciplinare di Produzione che prevede l’obbligo della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo così da garantire all’acquirente un prodotto di eccellenza. Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della “Denominazione di Origine Protetta”. Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati e ingrassati in Toscana o nelle regioni del centro-nord Italia, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura.

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