I sapori di Maremma si promuovono oltre confine

Inserire le Strade del Vino e dei Sapori in una rete transfrontaliera di itinerari enogastronomici per promuovere un’offerta turistica integrata, valorizzare i territori in un contesto internazionale, tutelare le tradizioni, la  tipicità e la qualità dei prodotti, rafforzare la commercializzazione. Con questi obiettivi la Provincia  ha aderito al progetto trasfrontaliero Terragir che coinvolge altri 7 partner, ovvero la Regione Liguria, come soggetto capofila, la Regione Sardegna, le Province di Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara e la Regione francese della Corsica. Finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera "Marittimo" Italia-Francia, il progetto dispone di un budget di 2 milioni di euro per le 4 regioni e ha una durata di 2 anni (maggio 2009 – maggio 2011).

Partner centrale – “La Provincia di Grosseto – spiega l’assessore allo Sviluppo rurale Enzo Rossi –  riveste un ruolo particolare all’interno del progetto, essendo  l’unico pertner  che vanta l’importante esperienza delle  3 Strade del Vino e dei Sapori, che sono riconosciute ai sensi della normativa regionale e interessano l’intero territorio con le proprie produzioni e i servizi di qualità. Attraverso Terragir la  Provincia punta a valorizzare ulteriormente questi itinerari, che si sono rivelati una esperienza positiva di promozione e animazione del territorio, collegandoli a quelli degli altri partner e dando un’importante visibilità alla filiera corta. Con le  Strade del Vino e dei Sapori vengono  valorizzati i vini Doc e Docg, l’olio Igp, il pecorino Dop, i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, la carne maremmana, la pecora dell’amiata e le produzioni cosiddette  minori  ma altrettanto significative per il legame con il territorio. Penso alla castagna dell’amiata, allo zafferano, ai prodotti vegetali. Inoltre, queste strade associano gli esercizi commerciali che nel  rispetto del regolamento erogano servizi di qualità, dalla ristorazione, agli agriturimi, alle fattorie didattiche, ai punti vendita aziendali, agli artigiani  della ceramica, del cuoio, del ferro battuto e del legno.”

Promozione – “Il progetto – continua Rossi –  oltre allo scambio di esperienze, prevede un modello comune di promozione e commercializzazione dei prodotti e dei territori, a partire dalla realizzazione di una guida unica di tutti gli itinerari eogastronomici, che unitamente ai pacchetti turistici, verrà diffusa e pubblicizzata anche attraverso i moderni strumenti tecnologici. L’aspetto più innovativo è senza dubbio la georeferenziazione, ovvero  la realizzazione di una mappatura informatica delle produzioni e dei servizi, da mettere a disposizione dei turisti attraverso internet o i telefoni cellulari, utilizzando i motori di ricerca che operano nel settore. Ovviamente questo progetto comporta specifici  impegni anche per le Strade del Vino e dei Sapori che dovranno fare un ulteriore salto di qualità dal punto di vista gestionale e organizzativo”.

Terragir – “Con Terragir – aggiunge l’assessore provinciale alla Cooperazione internazionale Tiziana Tenuzzo – sarà strutturato un approccio di marketing territoriale comune tra Toscana, Sardegna, Liguria e Corsica, saranno realizzate azioni promozionali congiunte negli aeroporti e nei porti, che  completeranno  l’attività progettuale  a sostegno delle produzioni di qualità e strettamente collegate all’identità territoriale che accumuna le 4 realtà. Questo lavoro verrà portato avanti dalla Provincia con la volontà e l’impegno di rendere strutturali e quindi durature nel tempo  le attività  e i servizi offerti dalle Strade del vino e dei Sapori, completando un nuovo percorso di cooperazione trasfrontaliero che ci ha visti protagonisti anche dal punto di vista della promozione delle tradizioni popolari, con il progetto Incontro. La presenza di uno specifico assessorato alla Cooperazione internazionale sottolinea, del resto, l’attenzione della Provincia nei confronti della dimensione sovraterritoriale che può aprire per il nostra reltà  interessanti opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico.”

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