Zucchero, la filiera manda una lettera amara al premier

Il settore dello zucchero scende in campo perché siano rispettati gli impegni presi. Industriali, agricoltori e sindacati, tutta la filiera dello zucchero, hanno acquistato pagine pubblicitarie nei maggiori quotidiani italiani per rendere pubblica la lettera aperta al presidente del Consiglio nella quale si chiede al governo “il rispetto degli impegni assunti dallo Stato italiano in sede comunitaria, sulla base dei quali le imprese agricole e industriali hanno elaborato i propri programmi ed effettuato gli investimenti, anche a sostegno dell’occupazione”.

Le criticità – Ciò che preoccupa sono gli aiuti nazionali autorizzati dall’Ue a fronte della “dolorosa riforma” dell’Ocm zucchero che ha comportato la chiusura di 15 zuccherifici su 19 e il taglio drastico della produzione nazionale ora ridotta a un terzo (508.000 tonnellate pari al 30% del fabbisogno nazionale).  Mentre per il 2006, 2007, 2008 questi aiuti sanciti nel “piano per la ristrutturazione per il settore bieticolo saccarifero” sono stati erogati “a tutt’oggi non sono state ancora stanziate le risorse per il 2009 (43 mln) e anche per il 2010 la finanziaria attualmente in discussione non prevede i 43 milioni di euro di competenza”.  Il mondo dello zucchero sottolinea che la “mancata erogazione di questi importi metterebbe in ginocchio il settore nazionale con un impatto drammatico sul futuro occupazionale dei lavoratori attualmente occupati e determinano la totale dipendenza dei consumatori e delle industrie italiane dalle disponibilità di approvvigionamento da parte dei produttori e dei commercianti esteri”

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