Agriumbria, tradizione e innovazione convivono

Appuntamento nazionale che mantiene nel tempo i valori della tradizione fieristica, la  42esima edizione di Agriumbria, la Mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, quest’anno si svolgerà dal 26 al 28 marzo presso il Quartiere fieristico di Bastia Umbra – Perugia. L’edizione 2010 di Agriumbria ha come filo conduttore quello di proporre temi di dibattito sui punti critici che tuttora permangono nei diversi settori produttivi, con l’obiettivo di individuare soluzioni globali che abbiano i presupposti per attivare politiche di interventi non penalizzanti per la redditività delle imprese agro-industriali. Un messaggio che trova espressione nello slogan “Agriumbria: il settore primario per il mondo intero”, e nell’immagine grafica del logo raffigurante i due emisferi a simboleggiare il coinvolgimento delle diverse realtà agricole continentali. I settori merceologici nei quali si diversifica la Mostra Nazionale Agriumbria 2010 propongono mezzi tecnici e esposizioni zootecniche che consentono di individuare soluzioni progettuali a elevata tecnologia, indispensabili per ottimizzare i processi produttivi – fa presente il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – indipendentemente che facciano parte di filiere corte o lunghe. Un indirizzo che trova sempre maggiori spazi nell’organizzazione economica della produzione agricola – sottolinea Bogliari – essendo divenuta una scelta pressoché obbligata per valorizzare le risorse agricole e alimentari del territorio.

Zootecnia – La zootecnia sarà ancora una volta la protagonista della manifestazione umbra con mostre, rassegne e concorsi delle diverse specie e razze. In particolare, è da segnalare la XXV Mostra nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti all’Albo Genealogico, organizzata dall’ANABIC in collaborazione con il MIPAAF e le APA di Umbria, Toscana e Lazio, alla quale parteciperanno 150 riproduttori provenienti da allevamenti selezionati. Inoltre, la presenza dell’ANABIC ad Agriumbria prevede mostre, rassegne, concorsi e aste di soggetti non solo di razza Chianina, ma anche Romagnola e Marchigiana. La valorizzazione della carne di razza Chianina è un’altra iniziativa organizzata da Agriumbria a dal Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, che riservano uno spazio espositivo di 600 metri quadri predisposti a ospitare incontri, convegni, degustazioni guidate e gare fra gli istituti alberghieri e altre scuole della regione. Un momento che mette a confronto gli allevatori con coloro che operano nella filiera della carne Chianina a certificazione IGP; nello spazio riservato all’iniziativa del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale verrà allestito un ristorante che proporrà piatti a base di carne chianina preparati nei suoi diversi tagli, non solo la classica “fiorentina”. Inoltre, l’Associazione Nazionale Allevatori, quella Provinciale di Perugia e Italialleva organizzano, in collaborazione con le associazioni di razza, mostre, rassegne e concorsi di bovini, ovini, suini, equini, proponendo soggetti di elevata genealogia a conferma che, nonostante la crisi non più congiunturale che contraddistingue il settore, si sta lavorando con risultati più che positivi per valorizzare il patrimonio zootecnico italiano. Da segnalare la Mostra Interregionale dei bovini di Razza Frisona e rassegne di soggetti allevati in Italia di razza Limousine, Charolaise e Pezzata Rossa. Di particolare interesse è la mostra Nazionale degli ovini di razza Appenninica e la rassegna di razze italiane (Bergamasca, Comisana, ecc), in particolare di quelle sarde presenti anche con gruppi selezionati di arieti.

Cavalli – Completeranno la presenza zootecnica ad Agriumbria 2010 rassegne di equini TPR e di avicunicoli. Nel corso delle giornate fieristiche si svolgeranno alcune iniziative, promosse da Umbriafiere unitamente alla Facoltà di Scienze Agrarie di Perugia e al CeSAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale), che coinvolgeranno gli istituti tecnici agrari di Todi, Città di Castello, Santa Anatolia di Narco, e gli istituti alberghieri di Assisi, Spoleto, Città di Castello: gli studenti presenteranno lavori e studi sulle filiere produttive che riguardano prevalentemente l’agricoltura e la zootecnia del Centro-Sud Italia.

Appuntamenti – La meccanizzazione agricola e l’impiantistica industriale specializzata per la trasformazione, la conservazione e la confezione dei prodotti agricoli è l’altro settore, unitamente alla zootecnia, che occupa i maggiori spazi espositivi, con la presenza delle maggiori industrie nazionali ed estere costruttrici di macchine e attrezzature agricole che fanno parte dei cantieri di lavoro utilizzati per le diverse colture (foraggi, cereali, tabacco, oleaginose, ecc). I saloni specializzati Oleatec (olivicoltura), Enotec (enologia), e Bancotec (industria alimentare), consentono di avere un quadro generale dell’evoluzione tecnologica che caratterizza la meccanizzazione e l’impiantistica di tre settori portanti dell’economia agro-industriale. Come è avvenuto per le passate edizioni, la partecipazione dell’UNACOMA e dell’ENAMA, con iniziative di carattere divulgativo aventi come temi la prevenzione degli infortuni e la sicurezza sul lavoro, conferma che la manifestazione umbra offre un panorama articolato, e nel contempo generale, sui modelli di meccanizzazione che si intendono realizzare nei diversi processi produttivi. La valorizzazione della tipicità dei prodotti agricoli umbri è un tema al centro di una serie di iniziative, nel corso delle giornate fieristiche, non solo con incontri convegnistici, ma anche con la presenza delle “eccellenze dell’Umbria”, che verranno proposte all’assaggio nell’ambito di appositi spazi. La partecipazione dell’ARUSIA (Agenzia Regionale Umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura) prevede la presentazione dei progetti realizzati nei settori portanti dell’agricoltura umbra che interessano in modo particolare la vitivinicoltura, l’olivicoltura, la frutticoltura, la cerealicoltura e la suinicoltura

I numeri – Come per le passate edizioni, la richiesta di spazi espositivi fa prevedere il “tutto esaurito”, riconfermando la partecipazione di oltre 450 espositori in rappresentanza di circa 1.000 ditte che troveranno collocazione logistica nei 13.000 mq di padiglioni, 25.000 mq all’aperto e 7.000 mq in strutture al coperto destinate alla mostre zootecniche. Numerosa è la partecipazione di istituzioni pubbliche e private (MIPAAF, AGEA, Regione, Provincia, ecc) e di rappresentanze estere che conferiscono alla manifestazione una valenza nazionale e internazionale: si prevede che nelle tre giornate fieristiche vi sarà un’affluenza di pubblico che supererà i 65.000 visitatori registrati nel 2009.

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