Anagrafe apistica, strumento di tutela economico-sanitario

“L’obbligo di denunciare in un’apposita anagrafe apiari e alveari vuol dire definire in maniera chiara i dati che abbiamo del settore – ha detto il ministro Zaia – , poterne gestire in maniera più consapevole le problematiche, migliorarne le conoscenze sotto il profilo produttivo e sanitario. Si tratta di un provvedimento che conferma l’importanza fondamentale che l’apicoltura rappresenta per l’ambiente, l’ecosistema e l’agricoltura”.

Il decreto istitutivo – Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato lo schema di decreto istitutivo dell’anagrafe apistica nazionale, voluta dal Mipaaf, dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle principali organizzazioni del settore. Il decreto, firmato dai Ministri competenti e attualmente in iter di registrazione all’organismo di controllo, prevede l’istituzione di un Comitato tecnico di coordinamento per l’anagrafe (CTCA) e la predisposizione di un manuale operativo, contenente le procedure per la futura attuazione dell’anagrafe apistica.

Tutela del consumatore – Il provvedimento mira alla difesa economico-sanitaria e alla valorizzazione del patrimonio apistico; alla tutela del consumatore, attraverso maggiori informazioni sul miele e gli altri prodotti dell’alveare; al miglioramento delle conoscenze del settore apistico sotto il profilo produttivo e sanitario, anche in riferimento alle politiche di sostegno e alla predisposizione di piani di profilassi e di controllo sanitario.

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