Nel Metapontino, fronte comune contro lo ‘sciacallaggio’ su vendita azienda suinicola

Una mediazione con l’apporto dei sindaci di Tursi e Policoro (Matera) per indurre i privati che hanno acquistato all’asta l’azienda di allevamento suino dell’imprenditore Leonardo Conte, a rivenderla alla proprieta’ originaria recuperando le spese sostenute, e la disponibilita’ al subentro del gruppo di acquisto di terreni per una agricoltura solidale composto da una rete di cittadini e agricoltori che hanno dato vita all’associazione ”Rinascita Lucana”: sono le principali iniziative che il movimento Altragricoltura intende realizzare per evitare il verificarsi di azioni di sciacallaggio nei confronti di aziende agricole in difficolta’ finanziarie. Lo ha reso noto a Policoro il presidente del movimento, Gianni Fabbris, che ha attivato presso l’azienda agricola un presidio e una occupazione fintanto che non verra’ risolta la questione nella direzione auspicata.

Agricoltura solidale per ripartire – ”Riteniamo – ha evidenziato Fabbris – che la mediazione dei sindaci con l’attuale proprieta’ e la disponibilita’ concreta del gruppo di acquisto possano essere un valido percorso affinche’ l’azienda e i terreni restino a chi l’ha condotta per tanti anni e che situazioni come questa non possono ripetersi”. L’azienda Conte e’ stata aggiudicata all’asta per 80 mila euro, ”un importo largamente inferiore all’effettivo valore dell’attivita’ stimato in 500.000 euro”. L’azione di sensibilizzazione sul problema proseguira’ nei prossimi giorni con una serie di iniziative che toccheranno altri centri del Metapontino, Matera, Bari fino all’incontro con le fondazioni antiusura del 29 gennaio prossimo a Roma, all’udienza generale del Papa.

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