Da lunedì 1 marzo Venezia è meta gourmet

Manca ormai poco all’inaugurazione di Gusto In Scena, che si terrà lunedì 1 marzo alle 10 al Molino Stucky Hilton Venice.   Molte le tematiche che saranno trattate durante l’evento, in programma dall’1 al 3 marzo: si parlerà di identità della cucina italiana, mettendo al lavoro chef stellati d’Italia e estero, si discuterà di dieta mediterranea con il farmacologo Francesco Scaglione ma si  presenterà anche la nuova immagine di un vino storico del Veneto, oggi chiamato Tai o Lison Classico. Gusto in Scena è l’unica manifestazione che unisce tre mondi vicini, che però raramente si incontrano: la ristorazione, il vino e le specialità gastronomiche di nicchia. Questi saranno protagonisti a Chef in Concerto, congresso di grandi cuochi, I Magnifici Vini, selezione di circa 100 cantine e Seduzioni di Gola, rassegna di golosità di tutta Italia, presenteranno a professionisti e appassionati molti spunti di riflessione.
Durante l’inaugurazione dell’1 marzo, accanto all’organizzatore Marcello Coronini, interverrà anche il Vice Presidente della Regione Veneto, che ha sostenuto l’evento per fare conoscere durante I Magnifici Vini la nuova identità del  Tai e del Lison Classico.

Programma – Oltre a I Magnifici Vini e a Seduzioni di Gola, eventi aperti al pubblico, avrà il via poi il congresso gastronomico, dove interverranno Elena Arzak (Spagna), Rossano Boscolo, Alfonso Caputo, Flavio Costa, Montse Estruch (Spagna), Corrado Fasolato, Oliver Glowig, Herbert Hintner, Alfonso Jaccarino, Pietro Leemann, Norbert Niederkofler, Lucio Pompili, Nicola Portinari, Ana Ros (Slovenia), Sissy Sonnleitner (Austria), Paolo Teverini e Gaetano Trovato. Gusto in Scena affronterà, durante Chef In Concerto, anche il tema della relazione tra cibo e salute. Due anni fa, in occasione della prima edizione dell’evento, si era discusso dell’uso degli addensanti in cucina e degli eventuali rischi per il nostro organismo, tema poi seguito da Striscia la Notizia. Ora Francesco Scaglione, farmacologo, parlerà della dieta mediterranea come elemento identitario della nostra cucina. Secondo il noto medico, essa  non è di per sé un toccasana. Il suo successo è dato dal “lavoro di squadra” delle singole componenti, i gruppi di alimenti. Da soli non forniscono alcuna protezione ma, al contrario, se usati assieme hanno un ruolo positivo, aiutano a mantenere funzioni metaboliche equilibrate, e ciò è particolarmente utile nella prevenzione dell’obesità e del sovrappeso. Inoltre, i nostri alimenti della tradizione, grazie alle vitamine e composti antiossidanti, contrastano l’azione dei radicali liberi, una delle cause di malattie come il cancro.

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