Sapori di Polonia, conosciamo l’accoppiata Oscypek-Bajgle

Un viaggio in Polonia è anche l’occasione giusta per fare la conoscenza con i piatti tipici. Se ci troviamo nel Sud del Paese, da non perdere sono l’Oscypek e i Bajgle, due prodotti che rappresentano una tappa gastronomica obbligatoria per ogni turista che visiti la Polonia. Tipici del sud – ed esattamente del Voivodato della Piccola Polonia, uno dei sedici distretti amministrativi nei quali è suddiviso il paese – questi cibi nascono dai due elementi che da sempre caratterizzano l’economia agricola polacca: l’allevamento e la coltivazione del grano. Chiunque sia stato in Polonia durante la primavera o l’estate avrà infatti sicuramente notato le molte mucche al pascolo, i tori e le pecore che rendono le campagne estremamente caratteristiche. Tipica della Polonia è per esempio la mucca rossa, la “Polska Krowa Czerwona”. E grandi distese di grano, del quale i polacchi coltivano molte varietà e da cui ricavano numerose tipologie di pane.

Formaggio – L’Oscypek (pronuncia: òszepek) è un formaggio affumicato ricavato dal latte di pecora e prodotto esclusivamente nella zona di Zakopane, sui Monti Tatra, situati nel sud della Polonia: una meta turistica e sciistica molto rinomata. Al latte di pecora viene aggiunto anche del latte di vacca, come prevede la ricetta originale. Dopo un risciacquo con acqua calda, il formaggio ancora fresco viene pressato dentro a degli stampi, generalmente a forma di fuso, per dargli la sua tipica forma allungata. Dopo di che viene tenuto in salamoia per alcuni giorni e in fine affumicato per circa due settimane. Una curiosità: il nome di questo formaggio sembra derivare dal sostantivo “oszczypek”, ovvero “picca”, “piccola lancia”, proprio in riferimento alla sua forma caratteristica sopra menzionata.

Pane – I Bajgle (pronuncia: bàigle) sono invece tipici di Cracovia e costituiscono una tipologia di pane che sembra essere nata proprio in questa città e prodotta originariamente come “regalo ricostituente” per le donne che avevano appena partorito. La loro forma tradizionale è a ciambella e la particolarità che li contraddistingue è la presenza di semi di papavero e sesamo. La ricetta prevede anche quattro cucchiai di zucchero da mescolarsi con il lievito e la farina: un ingrediente decisamente curioso per la nostra concezione di pane, ma che contribuisce a quel loro sapore inconfondibile che i polacchi tanto adorano. Anche se caratteristici di Cracovia, i Bajgle sono oggi prodotti in tutta la Polonia. Una curiosità: è frequente poter acquistare per strada queste particolari ciambelle di pane da dei venditori ambulanti, i quali girano per la città con dei carretti colorati dotati di un tetto a baldacchino; delle figure caratteristiche che ricordano i nostri gelatai di un tempo.

Duccio Rossi

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