Per Veneto, Toscana e Basilicata c’è lo stato di calamità post alluvioni

“È stato dichiarato lo stato di calamità a seguito delle piogge alluvionali e della tromba d’aria che hanno colpito alcuni territori delle Regioni Veneto, Toscana e Basilicata, causando danni alle strutture aziendali ed alle infrastrutture connesse all’attività agricola tra fine del mese di ottobre e la fine del mese di novembre del 2010. In questo modo gli agricoltori, situati nei territori delimitati con i decreti, potranno far fronte ai danni subiti alle strutture aziendali, alla ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte, grazie agli aiuti recati dal Fondo di Solidarietà Nazionale di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha commentato la tempestiva emanazione dei decreti dello scorso 8 febbraio, già inviati alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, con i quali ha dichiarato lo stato di calamità naturale a carico di alcuni Comuni delle Province di Padova, Treviso, Verona e Vicenza per la Regione Veneto, della Provincia di Massa Carrara per la Regione Toscana, e infine della Provincia di Matera per la Regione Basilicata. Per le Regioni Toscana e Veneto si tratta degli eventi alluvionali che nello scorso mese di novembre hanno causato notevoli danni a tutti i comparti produttivi, in particolare a quello agricolo. Per accedere agli aiuti previsti, i produttori agricoli devono dimostrare di aver subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile. Le domande di intervento potranno essere presentate alle autorità regionali competenti entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

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