No credito alla camorra. In Veneto fondi agevolati per imprese in crisi

“Imprese agricole mai nelle mani di organizzazioni criminali a stampo mafioso o camorristico. La Regione è dalla vostra parte”. Lo sottolinea l’assessore all’agricoltura Franco Manzato, in relazione alle recenti testimonianze della presenza di infiltrazioni mafiose in Veneto. “Le imprese agricole in difficoltà hanno la possibilità e devono rivolgersi a Veneto Sviluppo per fruire di mutui a tasso agevolato e per ottenere le garanzie fideiussorie atte a contrarli”, afferma Manzato, convito nel supportare il sistema di imprese che fanno capo all’agricoltura.

Polmone dell’economia – “Spesso si dimentica infatti – aggiunge l’assessore – che il settore primario rappresenta un polmone dell’economia regionale ed italiana, un comparto capace di garantire qualità e origine controllata dei prodotti che assumiamo ogni giorno. Dal 2009 abbiamo messo in piedi un pacchetto di agevolazioni per l’impresa agricola veneta, che crea liquidità e accesso al credito facilitato – continua l’assessore – e le leggi regionali n° 16/2009 e n° 40/2010 sono state introdotte proprio con l’obiettivo di prevenire le patologie a stampo criminale di concessione del credito, che molto spesso sanno ben inserirsi nelle pieghe e nei punti oscuri del sistema economico italiano”. “Leggi che stanziano un totale di 13,3 milioni di euro, somma sostanziosa – afferma Manzato – suddivisa tra prestiti di conduzione, mutui a tasso agevolato per le aziende agricole, garanzie per l’accesso al credito degli imprenditori, compresi interventi per l’aumento del capitale di garanzia dei confidi agricoli”. Queste le misure messe in atto dalla Regione Veneto per agevolare l’accesso alla liquidità e al credito di tutte quelle imprese che attraversano momenti critici, che molto spesso non sanno a chi rivolgersi e che rischiano di cadere in giri malavitosi.

Rigenerazione – “Infine è importante ricordare -conclude Manzato – che i fondi stanziati in questi anni stanno avendo un effetto moltiplicativo di reddito, in quanto sono inseriti in un sistema nel quale il debito rientrante viene subito reimpiegato e investito in altre realtà aziendali che ne necessitano. In questo modo si assicura un rigenerazione continua delle disponibilità finanziarie, che non andranno mai ad esaurirsi”.

 

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