Maltagliati ai pinoli, un gustoso tuffo nel passato

Il piatto cucinato per questo mese affonda le radici nell’età medievale. Si tratta di un primo piano piatto – Maltagliati ai pinoli – che prevede l’utilizzo di pinoli, ovvero il prodotto protagonista dell’approfondimento di questo mese.

Il piatto – Per scoprire questo piatto siamo andati a San Quirico d’Orcia, dalle cuoche del Quartiere di Canneti (Festa del Barbarossa – 11-19 giugno) che hanno preparato una loro ricetta “segreta”, realizzata per una cena medievale. Gli ingredienti sono pasta fresca (maltagliati), bietole, uvetta, pinoli sgusciati, burro, sale e parmigiano o pecorino (grattato). Nella preparazione bisogna ammorbidire l’uvetta in acqua fredda; scottare le bietole e tritarle grossolanamente; lessare la pasta in acqua salata; Nel frattempo insaporire le bietole nel burro con l’uvetta e i pinoli. Quindi saltare la pasta nella padella del condimento già preparato per pochi minuti e servire con l’aggiunta del formaggio.

Il vino – In abbinamento questo mese consigliamo uno Scalabrone Bolgheri Rosato DOC 2009 Tenuta Guado al Tasso, 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 30% Syrah. Vino dal colore rosato intenso alla vista, si presenta all’olfatto con evidenti note fruttate di fragola e lampone e di floreali – rosa canina – in grado di esprimerne tutta la freschezza. Al gusto in bocca questo rosato è ben equilibrato, armonico e giustamente sapido. Tutte caratteristiche che ben si sposano con la nostra pietanza a base di uvetta e pinoli. Persistente e lungo nel finale nel retrogusto consente di ritrovare tutti quegli aromi fruttati dell’olfatto. Si consiglia di servire il vino ad una temperatura di 8° – 10°. Questo vino nasce in Maremma e proprio per la sua struttura prende il nome dal bandito "Scalabrone" vissuto in questa zona nei primi dell’1800, un Robin Hood dei tempi più recenti che attaccava le navi nell’antico portocanale di Bolgheri.

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Uscito su Toscana Tascabile di giugno 2011

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