Bene la vendemmia in Lucchesia, ma c’è il rischio maltempo

Vendemmia ok sulle colline lucchesi ma ora si teme per l’arrivo della grandine. Dopo il grande caldo e un andamento climatico favorevole per la maturazione dell’uva che ha costretto i viticoltori addirittura ad anticipare di due settimane la raccolta, le avverse condizioni metereologiche annunciate dalla Protezione Civile preoccupano, e non poco, gli addetti ai lavori. L’allarme per il momento interessa le regioni del Nord dove sono attese, nei prossimi giorni, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità accompagnate da grandine: un pericolo che arriva proprio nella fase clou della raccolta.

Stime – Saranno 1,8 milioni, secondo le prime stime di Coldiretti (info su www.lucca.coldiretti.it), le bottiglie di Doc griffate 2011, tra Montecarlo e Colline Lucchesi, per un’annata che si preannuncia, stando alle prime valutazioni degli operatori, all’insegna della grande qualità, un po’ meno invece della quantità per effetto delle scarse piogge che hanno caratterizzato il mese di luglio ed agosto. Intorno (vedi scheda riassuntiva) ai 9500 gli ettolitri di Doc Colline Lucchesi pari a circa 1,000 milioni di bottiglie, mentre per il Montecarlo rosso e bianco Doc si dovrebbe raggiungere le soglie dei 9000 ettolitri e circa 800 mila bottiglie.  Circa 290 gli ettari a vite. “La resa dell’uva sarà minore – analizza Antonio Furlanetto, Coldiretti Lucca – intorno ad un 10% ma da tutti gli operatori è riconosciuta una qualità notevole del prodotto. Un marchio di fabbrica per i nostri vini sempre più protagonisti dei mercati regionali, nazionali e anche internazionali. Un pizzico d’acqua, nell’ultima fase della maturazione avrebbe aiutato in questo senso ma per evitare di compromettere la stagione i viticoltori hanno preferito anticipare e raccogliere. La vendemmia è ora nella fase centrale”.

Crescita – Parla di Rinascimento del vino di Montecarlo Doc Gino “Fuso” Carmignani, neo Presidente del Consorzio Montecarlo Doc e personaggio molto conosciuto non solo in lucchesia. “Una grande vendemmia – annuncia entusiasta – per un Montecarlo che sta vivendo la sua fase più straordinaria. Ci sarà un leggere calo di produzione rispetto alla media ma la nostra è anche una ricerca della qualità per un prodotto con forte personalità, originale, e che deve distinguersi nel mercato”. Un mercato che il Montecarlo Doc ha conquistato partendo dalla Versilia e proprio dalla lucchesia. “E’ un momento importante per il Montecarlo – spiega ancora Carmignani – sono stati fatti investimenti importanti, realizzate cantine moderne e soprattutto siamo tornati ad aggredire i mercati, i nostri mercati, quelli della ristorazione della Versilia e della lucchesia, con costanza grazie al lavoro di una classe di imprenditori di valore. Non carta dei vini è autorevole se manca il Montecarlo. Il potenziale produttivo sarebbe anche superiore, si potrebbe produrre di più ma non è questo l’obiettivo”.  A conferma della crescente autorevolezza del Montecarlo il parere entusiasta dei wine-maker internazionali: “Il 50% delle aziende del Montecarlo – rivela ancora – hanno ottenuto riconoscimenti importanti dai principali esperti del settore. Ai nostri vini è riconosciuta la qualità, al nostro territorio una vocazione fantastica per il vino. Ed è da qui che dobbiamo partire. La nostra storia deve proiettarci verso il futuro”.

Informazione pubblicitaria