Cantina di Soave si illumina d’immenso

Cantina di Soave ama e rispetta l’ambiente, perché l’ambiente è il primo strumento di lavoro. Sia che si tratti del vigneto strettamente inteso, sia che si tratti degli impianti di imbottigliamento e degli uffici centrali. Ecco perché la storica cantina veneta, sulla scia di una marcata sensibilità alla salvaguardia dell’ambiente che l’ha vista impiegare per prima in Italia la bottiglia super leggera Slim, ha adesso aderito al progetto “Un mondo di luce a costo zero Beghelli”.  Sono in tutto ben 1260 le lampade e lampadine che sono state cambiate, tra interne, esterne e fari d’illuminazione, negli stabilimenti produttivi di Borgo Rocca Sveva e di Viale della Vittoria a Soave, a Illasi e a Montecchia di Crosara. Una sostituzione degli apparecchi convenzionali d’illuminazione con lampade di nuova generazione in grado di garantire risparmi energetici significativi. Minori consumi di elettricità, minore produzione di anidride carbonica, maggiore risparmio economico. "Le lampade che abbiamo installato – spiega Filippo Pedron, direttore tecnico di Cantina di Soave – grazie al sistema elettronico di cui sono dotate, riescono a modulare la loro luminosità in funzione dell’effettiva necessità di luce nell’ambiente in cui sono installate, in relazione anche alla quantità di luce naturale che pervade l’ambiente stesso. Tale sistema permette ad ogni singola lampada di comunicare via radio con una centrale, trasferendo a quest’ultima tutti i dati relativi al consumo energetico e allo stato di funzionamento della lampada stessa. Si rileva così, in tempo reale, il risparmio generato dal nuovo impianto rispetto al vecchio, unitamente allo “stato di salute“ di ogni singola lampada. L’impianto viene così sempre monitorato e sottoposto ad immediato intervento nel caso di guasti".

Cantina ecologica – La fornitura, l’installazione e la manutenzione dei corpi illuminanti saranno ripagate, nel corso degli anni, con il risparmio energetico ottenuto, che a partire da gennaio 2011 – data in cui è entrato in attività l’impianto – fino ad oggi ha già garantito un risparmio pari a 334.707 kwh (chilowattora). Oltre ad un minore consumo ed una minore anidride carbonica prodotta, l’impiego di queste lampade ad alta resa luminosa riduce anche l’impatto ambientale al momento dello smaltimento grazie alle vernici interne dei tubi fluorescenti che sono meno inquinanti rispetto alle tradizionali lampade neon e grazie alla ridottissima presenza di gas fluorescenti presenti nei tubi di illuminazione.

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