Nomacorc, il più grande produttore mondiale di chiusure sintetiche per vini fermi, ha avviato nell’ultimo anno tre nuovi progetti di ricerca con altrettante istituzioni accademiche di fama mondiale. I programmi in collaborazione con il Centro Ricerca e Innovazione (CRI) in Italia, DLR Rheinpfalz in Germania e l’Università di Saragozza in Spagna, contribuiranno ad ampliare la banca dati, in continua crescita, che Nomacorc ha realizzato al fine di valutare il ruolo dell’ossigeno nello sviluppo del vino e dei processi di vinificazione. Con questi nuovi programmi si prevede di ampliare le conoscenze sulle interazioni tra vino e ossigeno già in possesso di Nomacorc grazie alla collaborazione nelle attività di ricerca in corso al Geisenheim Institute in Germania e alla Pontifica Universidad Católica in Cile.
Ricerca – Il Centro Ricerca e Innovazione (CRI) fa parte della Fondazione Edmund Mach (FEM), un ente pubblico di ricerca con sede a San Michele all’Adige, in provincia di Trento. Il CRI ha esperienza di lavoro sia nel settore vitivinicolo italiano sia nelle scienze agrarie, nella nutrizione e nell’ambiente. Inoltre, il CRI è impegnato in importanti progetti internazionali, tra cui il progetto “Grape Metabolome”. Il nuovo programma sarà condotto dal Dott. Fulvio Mattivi, che gestisce il laboratorio di chimica analitica del Centro, e si concentrerà sui fattori chiave della capacità di risposta all’ossigeno di diverse varietà di vini.
Il programma del DLR Rheinpfalz, Università tecnica con sede a Nuestadt in Germania, sarà guidato dal professor Ulrich (Uli) Fischer, direttore del dipartimento di enologia dell’Università e specialista in analisi sensoriali. Il progetto si concentrerà sulla influenza della tecnologia di vinificazione e dell’esposizione all’ossigeno sulla composizione chimica e sensoriale di un Pinot Noir, pre e post-imbottigliamento. Il Laboratorio di Analisi di Aroma ed Enologia dell’Università di Saragozza in Spagna è considerato uno tra i più importanti gruppi di ricerca nel campo della composizione dell’aroma del vino. Il programma sarà condotto dal professor Vicente Ferreira e si concentrerà sui fattori responsabili dell’aroma del vino associati con l’ossidazione. “Con l’implementazione di questi istituti di ricerca nella nostra straordinaria rete, continueremo a sviluppare la nostra conoscenza delle relazioni tra ossigeno, chimica del vino e caratteristiche sensoriali del vino", ha detto il Dott. Maurizio Ugliano, responsabile della ricerca enologica per Nomacorc. "Questa conoscenza viene sfruttata nello sviluppo dei prodotti, nelle nostre partnership con i produttori di vino, e in ultima analisi, contribuisce a migliorare il controllo dell’enologo nello sviluppo del vino e nella qualità del post-imbottigliamento".
Ad oggi – I programmi di ricerca sulla gestione dell’ossigeno di Nomacorc hanno prodotto informazioni dettagliate sulla suscettibilità dei vini a vari livelli di esposizione all’ossigeno durante le diverse fasi di vinificazione (Pontifica Universidad Católica de Chile), hanno identificato i fattori più importanti nell’accelerazione dell’ossidazione del vino (University of California, Davis), hanno descritto l’influenza della chimica del vino prima di imbottigliare e nello sviluppo post-imbottigliamento (Australian Wine Research Institute), hanno determinato l’influenza dell’imbottigliamento (Istituto di Geisenheim) e valutato l’impatto dei tassi di ingresso di ossigeno nell’affinamento in bottiglia, prendendo in considerazione tutto il sapere collettivo fin qui (Institut National de la Recherche Agronomique).
Per ulteriori informazioni sui programmi di gestione dell’ossigeno della Ricerca Nomacorc visitare il sito https://www.nomacorc.com/oxygen-management.php .
Nomacorc – E’ uno dei leader mondiali nel campo dei tappi da vino, nonché il marchio numero uno dei tappi da vino fermo in numerosi paesi, tra cui Francia, Germania e Stati Uniti. Sostenitrice dell’innovazione tecnologica, Nomacorc produce il proprio portafoglio di prodotti mediante un procedimento di co-estrusione brevettato. Per tale ragione i tappi Nomacorc offrono una gestione costante e prevedibile dell’ossigeno e proteggono contro aromi sgradevoli dovuti a ossidazione, riduzione o sapore di tappo. I prodotti Nomacorc, riciclabili al 100%, sono disponibili attraverso una vasta rete di distributori e agenti commerciali presenti nei sei continenti. Con circa 500 dipendenti in tutto il mondo e strutture di produzione all’avanguardia negli Stati Uniti, in Belgio e in Cina, Nomacorc produce oltre 2 miliardi di tappi all’anno. Lavorando con rinomati istituti di ricerca vitivinicola in tutto il mondo, la società è leader dell’industria dei tappi per vino nelle ricerche di base e applicate nell’ambito della gestione dell’ossigeno nel vino. Per ulteriori informazioni, visitare il sito nomacorc.com o seguire Nomacorc su Twitter (@Nomacorc) e Facebook (Nomacorc).