Puglia, su Sviluppo rurale mondo agricolo e Regione stabiliscono le priorità

Avviato il percorso che stabilirà i capisaldi del prossimo PSR della Puglia. I blocchi di partenza sono stati fissati durante un’apposita giornata di ascolto, svoltasi nella sede del Consiglio Regionale, che  ha visto coinvolti tutti gli attori interessati alle attività di programmazione e implementazione del Programma di Sviluppo Rurale della Puglia, associazioni datoriali e sindacali comprese.

Avvio – “Un importante momento formale di avvio del percorso di analisi – spiega l’assessore alle Risorse  agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno – che porterà alla definizione dei contenuti per la futura programmazione dello sviluppo rurale pugliese. Per questo abbiamo chiesto al sistema agricolo e alle rappresentanze del mondo rurale di fare il punto con noi sulle criticità dell’attuale fase programmatoria. Vogliamo, infatti, ripartire dalla valutazione di quello che ha funzionato e, soprattutto, di cosa non è andato per il verso giusto, per correggere gli errori e centrare meglio l’obiettivo: risolvere le criticità strutturali che residuano e che, a volte, frenano la crescita del sistema produttivo pugliese”.
Dal confronto sono emerse alcune prime priorità: in primo luogo quella di una maggiore aggregazione tra le imprese agricole e tra queste e le successive fasi della filiera produttiva, anche con più forti collegamenti con l’industria alimentare e la distribuzione, insieme al sostegno a forme societarie che diano alle aziende agricole le necessarie dimensioni competitive.

Governance – È emersa anche la necessità di una più efficace governance dei processi di sviluppo locale, con un ruolo più sostanziale ai distretti produttivi. Infine, il tema delle giovani generazioni: procedere con l’insediamento duraturo e sostenibile di nuovi giovani agricoltori, finalizzato non solo al rinnovamento generazionale ma anche alla introduzione di innovazione in agricoltura, anche attraverso un più facile accesso alla terra. “A questo incontro ne seguiranno altri – conclude Stefàno – come stabilito in un calendario dei lavori attraverso un processo partecipativo innovativo e finalizzato a realizzare in tempi rapidi una prima traccia di obiettivi strategici e misure operative che sarà poi il solco entro il quale lavorare per la definizione del PSR 2014 – 2020.”
 

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