PSR, la Toscana spende bene le risorse. Nel 2012 assegnati 640 mln di euro

640 milioni di euro sono state le risorse assegnate nel 2012 alle aziende agricole toscane (il 73% delle risorse programmate), per 410 milioni di euro di pagamenti già effettuati, di cui il 90% sulle misure degli assi 1 e 2. Finanziati poi 22 Progetti integrati di filiera per 75 milioni di euro di investimenti. «Il PSR, ancora una volta, si conferma uno strumento fondamentale per lo sviluppo della Toscana» come ha ricordato l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori in occasione dei lavori del Comitato di Sorveglianza del PSR Toscana che si è svolto a Firenze nei giorni scorsi, in cui si è fatto il punto sul PSR Toscana per il 2012.

Comitato di Sorveglianza (CdS) del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Toscana, che è stato convocato dall’Autorità di gestione per la presentazione dello stato di attuazione del programma. Il CdS viene convocato una volta l’anno ed è comunque consultato tempestivamente riguardo ad ogni questione rilevante per la gestione e sorveglianza del PSR. Nell’ultimo incontro al Palazzo dei Congressi di Firenze si è fatto il punto sul Rapporto annuale di esecuzione 2011 aggiornato per i dati di avanzamento finanziario; sono state presentate le attività di valutazione in itinere del PSR; quindi l’ Avanzamento dell’Asse 4 ‘LEADER’; oltre alla presentazione dei progetti “buone prassi” che vede il ‘pacchetto giovani’. Ecco nel dettaglio come è andata:

Rapporto annuale di esecuzione 2011 aggiornato per i dati di avanzamento finanziario – Nel corso del 2012, l’avanzamento della spesa è stato buono, confermando la capacità della Toscana di spendere le ingenti risorse messe a disposizione dal Programma di Sviluppo Rurale. Infatti, a fronte degli 870milioni di € di risorse programmate per l’intero periodo di programmazione e già interamente attivate, le risorse assegnate ai beneficiari ammontano a 640 milioni di €, pari al 73% delle risorse programmate. Complessivamente i pagamenti effettuati a favore dei beneficiari ammontano a circa 410 milioni di €, il 90% dei quali si concentra sulle misure degli assi 1 e 2. Sono state attivate tutte le misure del PSR 2007/2013; l’ultima partita con il bando di pochi giorni fa è la misura 421 “cooperazione interterritoriale e transnazionale”.
L’obiettivo di spesa da raggiungere entro il 31 dicembre 2012 è costituito dalle risorse programmate per le annualità dal 2007 al 2010, pari a: 468.184.484 €. Il livello complessivo dei pagamenti già effettuati è pari al 99,93% dell’obiettivo di spesa per il quarto anno dall’avvio delle fase di programmazione 2007-2013, dunque non vi è alcun rischio di disimpegno automatico ma anzi la spesa dovrebbe attestarsi ben oltre il 100%.

Le misure più significative nell’ambito dell’asse 1 sono:
• la misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”, con la quale sono state complessivamente finanziate 1.189 aziende agricole;
• la misura 114 “Ricorso a servizi di consulenza”, con la quale sono state garantite alle aziende agricole il sostegno di una consulenza ed una assistenza tecnica capillare e qualificata per circa 14.000 prestazioni
• la misura 112 “Insediamento dei giovani agricoltori”, che ha sostenuto l’inserimento nel settore agricolo di 1100 giovani conduttori dal 2007 al 2011.

Nell’ambito dell’asse 2 le misure di maggiore importanza sono:

• la misura 214 “Pagamenti agro-ambientali”, nella quale attualmente sono attivati circa 1.400 contratti relativi alla sottomisura A, azione a1 “introduzione e mantenimento dell’agricoltura biologica” e circa 900 contratti relativi all’ azione a2 “Introduzione e mantenimento dell’agricoltura integrata”, con una superficie totale interessata dal sostegno agro-ambientale pari a circa 91.000 ettari, di cui 59.000 ettari relativi a impegni per l’agricoltura biologica e 32.000 ettari relativi a impegni per l’agricoltura integrata. Per quanto riguarda la sottomisura B “Conservazione delle risorse genetiche animali e vegetali” sono stati attivati complessivamente 1241 contratti.
• la misura 226“Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi” ha sovvenzionato 257 interventi, di cui 180 per interventi di prevenzione e 77 per interventi di ripristino, per un volume totale di investimenti pari a 57 milioni di €.
Durante l’incontro, apprezzamenti positivi per lo stato di attuazione del programma sono stati espressi da tutti i membri del Comitato: sia da parte del rappresentante della Commissione Europea, Dr. Leonardo Nicolia, soprattutto per l’attuazione relativa all’asse 1 e 2; sia da parte del rappresentante del Ministero dell’Economia e Finanze, Dr Stefano Mangona, che ha espresso una considerazione molto positiva sul dato complessivo di avanzamento della spesa per la Regione Toscana. Questo dato positivo aiuta anche i negoziati in corso, che vedono l’Italia in una posizione difficile perché si trova in un contesto in cui almeno otto programmi regionali sono a rischio di disimpegno per importi rilevanti.

Presentazione delle attività di valutazione in itinere del PSR – Il valutatore indipendente del Programma (Ecosfera Vic s.r.l.) ha presentato le attività valutative svolte nel corso del 2012 e le attività che sono in previsione nel 2013. In particolare per quanto riguarda le attività valutative il valutatore ha consegnato all’Autorità di gestione del Programma, la Relazione annuale di valutazione in itinere 2011 e la Relazione tematica sull’approccio Leader. Inoltre il valutatore ha illustrato le principali attività previste nel 2013, ovvero la redazione della Relazione annuale di valutazione in itinere 2012 e la Relazione tematica sulle Misure agroambientali ed infine un aggiornamento della Relazione di valutazione intermedia. Anche il valutatore indipendente del PSR, che segue e monitora come soggetto terzo il PSR 2007/2013, è emersa la considerazione che il Programma ha un buon stato di avanzamento della spesa .

Avanzamento dell’Asse 4 ‘LEADER’ e commenti dei gruppi di azione Locale – Il rappresentate dei Gal ha illustrato l’avanzamento positivo dell’Asse 4 Leader evidenziando non solo l’avanzamento procedurale ma anche l’intenso lavoro di animazione svolto dai Gal sul territorio per la divulgazione delle informazioni concernenti le opportunità offerte dal programma e il sostegno alle progettualità dei territori.

Progetti “buone prassi” Ottimi risultati sono stati conseguiti anche dai Bandi per Progetti integrati di Filiera (PIF) e dal “Pacchetto giovani”. I PIF sono dei progetti realizzati dai soggetti appartenenti ad una determinata filiera agroalimentare o aderenti ad un Accordo di filiera. Si tratta di progetti multimisura per azioni integrate volte a rafforzare le imprese collegate da accordi interprofessionali di filiera. I bandi hanno una linea finanziaria riservata e selezionano progetti complessi costituiti da più azioni convergenti su un unico obiettivo settoriale. Grazie ai 30 milioni di € stanziati dalla Regione Toscana per il 2012 verranno finanziati 22 PIF con l’attivazione di quasi 75 milioni di € di investimenti,complessivi. A questi si devono aggiungere i 15 PIF già finanziati dalla Regione nel 2011, che portano a 130 milioni di € l’investimento complessivo e a 55 milioni di € i contributi pubblici erogati.

Le imprese che nel 2012 riceveranno i finanziamenti saranno complessivamente circa 500, mentre altre 1500 avranno benefici partecipando ai progetti in maniera indiretta. Grande rilievo è stato dato ai prodotti di qualità e alla certificazione di prodotto, con quasi 200 aziende che opereranno nel settore dei prodotti DOP, IGP, dell’Agricoltura biologica e dell’agricoltura Integrata. Con il “Pacchetto giovani” del PSR si dà la possibilità ai giovani che si cimentano per la prima volta in agricoltura di accedere in maniera congiunta a più misure del Programma di Sviluppo Rurale e si premia in maniera più consistente proprio coloro i quali scelgono di fare più investimenti. In questo ambito sono state stanziate e rese operative risorse pari 49,6 milioni di €. L’adesione al Pacchetto ha raggiunto il considerevole numero di 634 domande, per un contributo totale richiesto pari a 71 milioni di € e un corrispondente importo degli investimenti previsti di 112 milioni di €. Per 295 delle domande presentate si è già concluso l’iter che conduce all’assegnazione del contributo ai beneficiari.

Cosa è il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Toscana – Il CdS è  istituito conformemente alle disposizioni comunitarie, in particolare all’art. 77 del Regolamento (CE) n. 1698/05 ed è approvato dalla Commissione Europea contestualmente all’approvazione del PSR. Del CdS fanno parte rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura (ARTEA), le Organizzazioni di Categoria agricole, dell’Industria, dell’Artigianato, del mondo cooperativo ed i rappresentanti delle organizzazioni ambientaliste oltre agli Uffici regionali coinvolti.
Il Comitato assolve ai compiti indicati dal Regolamento (CE) n. 1698/2005 e a quelli previsti dal suo Regolamento interno. In particolare il CdS si assicura dell’efficacia e della qualità dell’esecuzione del PSR ed i suoi compiti specifici sono:
a) essere consultato, entro i quattro mesi successivi all’approvazione del Programma, in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate. I criteri di selezione possono poi essere riesaminati secondo le esigenze della programmazione;
b) verificare periodicamente i progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi specifici del Programma, sulla base dei documenti forniti dall’Autorità di gestione;
c) esaminare i risultati del Programma, in particolare la realizzazione degli obiettivi di ciascun Asse e le valutazioni periodiche;
d) esaminare e approvare la relazione annuale sullo stato di attuazione del Programma e la relazione finale prima della loro trasmissione alla Commissione Europea;
e) avere facoltà di proporre all’Autorità di gestione eventuali adeguamenti o modifiche del programma per meglio realizzare gli obiettivi del FEASR o per migliorarne la gestione, anche finanziaria;
f) esaminare e approvare qualsiasi proposta di modifica sostanziale del Programma;
g) essere informato del piano e delle attività di informazione, di comunicazione e di pubblicità, secondo le modalità attuative definite ai sensi del Regolamento (CE) della Commissione n. 1974/06.

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