Maltempo: aumentano spese energetiche e trasporti vanno in tilt

“Le nevicate, le piogge torrenziali, ma anche i temporali misti a neve, il vento forte e le burrasche stanno creando forti disagi nelle campagne. Si sono registrati rallentamenti nel trasporto delle merci, con problemi più acuti per strade poderali ed interpoderali, meno per statali e autostrade. Le situazioni di difficoltà non giustificano però aumenti dei prezzi al consumo dei prodotti deperibili come frutta e verdura”. Lo sottolinea Confagricoltura che, con le proprie strutture territoriali, sta monitorando costantemente la situazione. “Siamo in allerta  perché temiamo le conseguenze del perdurare della situazione di maltempo e soprattutto del gelo – osserva Confagricoltura. Per fortuna siamo lontani dalle situazioni drammatiche dell’anno scorso con centinaia di Tir bloccati ed impossibilitati ad effettuare le consegne. I danni furono incalcolabili”.“Nonostante tutte le difficoltà ed i disagi, gli agricoltori – fa sapere Confagricoltura – sono pronti a collaborare con la Protezione civile,mettendo i propri trattori e la propria opera a disposizione delle autorità”.

Preoccupazione Cia – L’agricoltura comincia a fare i conti con l’ondata di freddo polare che ha investito l’Italia. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, spiegando che neve e gelo costano caro al settore primario: aumentano le spese per il riscaldamento di serre e stalle; le produzioni orticole in campo aperto vanno in “tilt” con il pericolo di congelamento e blocco della crescita e, al di sotto dei -2° di temperatura media giornaliera, cala fino al 20 per cento la resa produttiva degli animali da latte.

Viabilità – Ma a spaventare il comparto è anche il “caos viabilità”, che rallenta la logistica e i trasporti legati all’attività aziendale, quindi la distribuzione dei prodotti, soprattutto quelli freschi, e l’approvvigionamento di mangimi e concimi. D’altra parte -sottolinea la Cia- ieri nevicate molto fitte si sono abbattute su Marche, Umbria, Emilia Romagna e Basso Lazio. Fiocchi e ghiaccio sono arrivati oggi anche al centro-sud con bufere in Abruzzo e Basilicata mentre nel week-end tornerà a nevicare al nord fino in pianura. E con i primi rallentamenti e blocchi della rete stradale torna l’incubo di una paralisi della circolazione, che avrebbe effetti diretti sulle campagne, visto che in Italia 9 prodotti agroalimentari su 10 viaggiano su gomma per arrivare dal campo alla tavola. Un problema che riguarda prima di tutto le aziende situate in aree interne e di montagna, dove gli agricoltori, infatti, sono già in azione con i loro mezzi per liberare strade ed evitare il rischio “isolamento”.

Intanto il gelo artico sta già facendo lievitare la voce “energia” – Il riscaldamento costante di serre e stalle -osserva la Cia- significa un ulteriore aggravio sui costi produttivi compreso tra il 5 e il 10 per cento. Una stangata vera e propria, tanto più che il prezzo del gasolio agricolo è praticamente raddoppiato nel giro dell’ultimo anno. “Le nevicate, le piogge torrenziali, ma anche i temporali misti a neve, il vento forte e le burrasche stanno creando forti disagi nelle campagne. Si sono registrati rallentamenti nel trasporto delle merci, con problemi più acuti per strade poderali ed interpoderali, meno per statali e autostrade. Le situazioni di difficoltà non giustificano però aumenti dei prezzi al consumo dei prodotti deperibili come frutta e verdura”. Lo sottolinea Confagricoltura che, con le proprie strutture territoriali, sta monitorando costantemente la situazione.
 

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