Le trote della Lombardia finiscono nelle mense scolastiche

“Il nostro impegno per la filiera corta sta dando i primi frutti.  Abbiamo dato il via ad un’operazione culturale per promuovere il consumo delle trote nelle mense scolastiche, al posto di pesce d’importazione extraeuropeo”. Lo ha detto Pier Antonio Salvador, presidente dell’Associazione Piscicoltori (Api) di Confagricoltura, in occasione della firma del protocollo d’intesa tra l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia, Milano Ristorazione e l’Api stessa per l’introduzione del pesce d’acquacoltura più allevato in Lombardia all’interno dei menù scolastici.

Consumi – Il consumo di trote nelle mense scolastiche offre una valida alternativa locale al consumo di pesce, sostiene l’economia del territorio contribuendo all’educazione alimentare delle giovani generazioni – continua Salvador -. Abbiamo ancora un forte potenziale di crescita poiché i nostri allevamenti, anche di altre pregiate specie ittiche, garantiscono al tempo stesso la freschezza, l’alta qualità del prodotto, la sostenibilità e la sicurezza alimentare”.

Da esempio – L’Associazione dei piscicoltori di Confagricoltura auspica che questa iniziativa possa fungere da traino ad analoghi progetti in altre regioni italiane, consentendo di aumentare sempre più il consumo di prodotti ittici di acquacoltura freschi digeribili, controllati, non contaminati ed a costi ragionevoli. La Lombardia produce, annualmente, oltre 4000 tonnellate di trote che, come ha ricordato l’Assessore all’Agricoltura Giuseppe Elias. “Sono sottoposte a severi controlli in ogni singola fase della filiera, dal prelievo alla lavorazione e garantiscono  elevati livelli di salubrità e qualità, mantenendo le proprietà nutrizionali e organolettiche”.

 

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